MATTIA TODISCO
Inter

Lautaro, il Ninja e la Champions: per Spalletti conto salato a Londra

Il papà di Lautaro contro il ct nerazzurro: "Pavido, se finisce la fortuna... ". E il Ninja preoccupa

Luciano Spalletti

Milano, 30 novembre 2018 - La sconfitta in casa del Tottenham ha fatto emergere i primi mal di pancia in casa Inter, a partire da quello di Lautaro Martinez. Non è stata una partita malvagia, tutt’altro, anche se un pizzico di coraggio in più (per ammissione di Luciano Spalletti) non avrebbe guastato. C’è ancora possibilità di raddrizzare la corsa agli ottavi di Champions League, ma oltre alla vittoria sul Psv servirà che gli Spurs non arrivino al medesimo risultato contro il Barcellona. In mezzo, prima dell’incontro con i già eliminati olandesi, due trasferte difficilissime con Roma e Juventus, in cui servirà unità, apporto massimo da parte di tutti, almeno quelli che sono a disposizione. Sta bene, almeno fisicamente, Lautaro Martinez, ma in famiglia c’è chi non ha preso benissimo la sua ennesima esclusione. Anche quando il tecnico ha optato per un cambio offensivo a Wembley, a entrare in campo è stato Keita e non il «Toro», il cui padre si è espresso con un insulto via Twitter per commentare il corso degli eventi.

Senza nominare Spalletti, ma dall’Argentina all’Italia in molti hanno visto nell’allenatore toscano il destinatario di quel «cagòn» (insulto in spagnolo facilmente traducibile) scritto e poi cancellato dai social, affiancato a un augurio non dei più felici: «La tua fortuna finirà». Nulla è imputabile al ragazzo, evidentemente ignaro e che nei mesi scorsi ha espresso la volontà di giocare di più con ben altri toni e termini. Ovvio però che quanto fatto dal padre non aiuti il ventunenne acquistato dal Racing. Prima dell’inizio della stagione Martinez e Icardi hanno giocato spesso assieme in amichevole, facendo molto bene in diversi casi. Tornato Nainggolan, il progetto è stato accantonato ma anche in assenza del belga a giocare sono stati altri (Borja Valero o Joao Mario).

Proprio la prolungata mancanza dal campo del trequartista titolare è un altro dei motivi di preoccupazione per il tecnico. E’ stato ed è l’acquisto più reclamizzato dell’estate, a ridosso di fine novembre ha collezionato due giorni fa il suo terzo stop di origine fisica. Prima di lasciare il campo contro i londinesi era stato più utile al Tottenham che alla sua stessa squadra, probabilmente avrebbe lasciato il terreno di gioco dopo l’intervallo anche senza accusare il problema fisico. Nelle prossime tre partite sarebbe servito come il pane all’Inter poter contare sulla sua intensità. La prima la salterà sicuramente, per le altre due si vedrà, ma a Milano si aspettavano un altro «Ninja». Più positive le notizie sulle condizioni degli altri acciaccati: non ce la farà Dalbert, Vrsaljko proverà a rientrare, mentre De Vrij ha sofferto solo di crampi in Inghilterra e sarà a disposizione da subito.