
Sopra le “wags“ nerazzurre alla festa di Natale tenutasi lunedì sera. Sotto il giovane difensore Alessandro Bastoni, già preso dall’Atalanta (ora è in prestito a Bergamo)
Milano, 20 dicembre 2017 - La parola d'ordine è “autofinanziamento“. Quindi vendere (a patto che si facciano plusvalenze) per poi comprare. E qualche buon calciatore da mettere in vetrina per gennaio l’Inter ce l’ha (da Joao Mario a Brozovic), così come ben chiare sono le idee dei dirigenti nerazzurri riguardo possibili rinforzi, tenendo sempre ben presenti i “paletti“ del fair play finanziario e le strategie della Proprietà. Anche Luciano Spalletti probabilmente è stato tranquillizzato in tal senso durante la cena di Natale: ci sono foto di Zhang e dell’allenatore nerazzurro in cui appaiono sereni e abbracciati, ma solo dopo il mercato di gennaio capiremo quanto fossero sinceri quei sorrisi, dopo lo sfogo del tecnico nel weekend in cui ha alzato i toni per chiedere «chiarezza alla società». Quella chiarezza che è arrivata: almeno per ora l’Inter non può spendere. «Siamo in sintonia con l’allenatore sulla volontà di fare qualche innesto», ha assicurato ieri coordinatore dell’area tecnica di Suning, Walter Sabatini.
Nei giorni scorsi Spalletti in maniera “provocatoria“ aveva parlato di tre rinforzi (Sergio Ramos, Iniesta e Alexis Sanchez) ovviamente impossibili da raggiungere. In realtà l’allenatore si accontenterebbe di meno: un “centrale“ prima di tutto, perché la retroguardia è ai minimi termini. L’allenatore aspettava il difensore già a fine agosto, adesso potrebbe essee accontentato. Il nome più gettonato è quello del laziale De Vrij, in scadenza di contratto: per lui pronto un quinquiennale da 3,5 milioni a stagione contro il triennale da 2,5 che mette sul piatto Lotito (da discutere anche la clausola rescissoria), ma sull’olandese, che ha già respinto la proposta del Milan, resta forte la concorrenza di Juventus, Barcellona e Manchester United. Piacciono anche Josè Gimenez (AtleticoMadrid) e Jerome Boateng (Bayern Monaco). Il problema è che questi tre giocatori potrebbero arrivare solo a giugno, come eventuale “premio“ per la qualificazione alla Champions League.
Mentre a gennaio si potrebbe anticipare, in caso di necessità, l’arrivo del giovane Alessandro Bastoni dall’Atalanta. Per quel che riguarda il centrocampista, dato che al momento sono “congelati“ i trasferimenti di Ramires e Texeira (di proprietà dello Jangsu) e con il Bayern neppure è statta avviata una trattativa per Vidal (al momento incedibile), bisognerà attendere eventuali movimenti di Joao Mario e Brozovic. Per il resto sotto osservazione (ma sempre per la prossima stagione) restano Barella (Cagliari) e Cristante (Atalanta) mentre un passo indietro è stato fatto per il costoso Milinkovic-Savic e per Mkhitariyan. Intanto, secondo quanto riportato dal sito fcinternews.it, sarebbe arrivata da parte del Saint Etienne una richiesta di prestito per Yann Karamoh, giovanissimo esterno d’attacco arrivato in estate e finora rimasto abbastanza ai margini. Secco il ‘no’ dei nerazzurri che hanno fatto un sondaggio per Verdi del Bologna (agli emiliani piace Pinamonti).