REDAZIONE MILANO

Giana, c’è un match point per la salvezza

Calcio Serie C, Girone A. Domenica scontro diretto con la Pergolettese, ma non si possono fare calcoli: troppe squadre in un fazzoletto

Mezzogiorno di fuoco, in confronto a questo finale di campionato, sembra una barzelletta: volata per la salvezza peggio di un film western.

Due giornate roventi per evitare i playout: si parte domenica sul campo della Pergolettese (ore 15), poi a Gorgonzola contro la Pistoiese.

Di fatto due scontri diretti: Pergo al momento prima tra le squadre salve, insieme a Piacenza e Carrarese (43 punti). Giana 16esima in zona spareggi (40), poi Pro Sesto (39), Pistoiese (31), Lucchese (28) e Livorno (28): gli amaranto hanno infatti riottenuto 3 lunghezze, vincendo il ricorso contro la seconda penalizzazione per illeciti nei pagamenti degli stipendi.

Il regolamento: l’ultima retrocede direttamente, 16esima ai playout contro la 19esima, 17esima contro 18esima. A meno che non ci siano almeno 9 punti di distanza tra le due sfidanti. La Giana, ad oggi, sarebbe salva: +12 su Lucchese e Livorno. Sarebbe matematicamente salva, soprattutto, se domenica vincesse e la Pro Sesto perdesse: il +4 sui sestesi garantirebbe quantomeno il 16esimo posto, ma la sfida con Lucchese o Livorno non ci sarebbe per via della forbice (più di 8 punti di distanza).

Da monitorare anche l’arrivo a pari punti, ai fini della classifica: in quel caso valgono in primis gli scontri diretti, o la classifica avulsa se le squadre sono più di due, poi la differenza reti negli scontri diretti, infine la differenza reti in campionato. La Giana è in vantaggio su quasi tutte: Piacenza (2-0 e 0-0), Carrarese (1-2 e 2-0), Pro Sesto (0-1 e 1-0, al momento miglior differenza reti di 5 gol).

Con la Pergolettese, all’andata, vinsero i biancazzurri 2-0. Il derby di domenica, insomma, ha tutta l’aria del primo match point.

Rientrerà Perna dopo il turno di squalifica, si fermerà però Pinto per lo stesso motivo.

Da monitorare i diffidati: Zugaro, Finardi, Rossini, Perico.

Al momento l’infermeria è vuota, eccezion fatta per Maltese e Di Maira che però sono ormai da ricercare alla voce separati in casa, per scelte tecniche e societarie. Oscar Brevi presenterà il consueto 3-5-2, senza l’obbligo di schierare almeno tre giovani per ottenere gli incentivi della Lega Pro: nel calcolo, non rientrano le ultime tre giornate, tanto che già con la Pro Patria sono stati impiegati dall’inizio solo Marchetti (1998) e Corti (2000).

Per prendersi la salvezza diretta servono le ultime due zampate. Con un occhio agli altri campi, potrebbe bastarne anche una sola.

Tutto può ancora succedere in questo girone.

Luca Mignani