Santon, il "bambino" dell'Inter: "Un soprannome che mi piace. Mancini è l''uomo giusto"

Il terzino nerazzurro analizza il periodo suo e della squadra: "Sto raggiungendo il 100% e sono maturato dentro e fuori dal campo. A Glasgow avremmo potuto gestire meglio la gara, ma siamo un gruppo giovane e ancora in crescita"

Davide Santon contrastato da Maxi Morález in Atalanta-Inter (Lapresse)

Davide Santon contrastato da Maxi Morález in Atalanta-Inter (Lapresse)

Milano, 21 febbraio 2015 - "Fisicamente sto bene: sto raggiungendo il 100%, piano piano mi avvicino al top della forma. Il mio soprannome? Non mi dà fastidio essere chiamato 'bambino'". Così Davide Santon, difensore dell'Inter, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Sky. Il suo stato di forma, il pareggio del Celtic Park e gli obiettivi della squadra per l'immediato futuro: sono questi i temi principali trattati dal terzino nerazzurro. "Negli ultimi anni sono cresciuto - ha dichiarato Santon -: sono maturato in campo e fuori". Si torna poi sul 3-3 di Glasgow. "Penso che la squadra abbia fatto un'ottima prestazione - ha affermato l'ex giocatore del Newcastle -. Forse avremmo potuto gestire meglio la partita, ma stiamo lavorando per questo. Mancini ha un'esperienza importante, ha vinto tanto: è l'uomo in più per una squadra giovane e in crescita come la nostra".

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