GIULIO MOLA
Sport

Andrea Radrizzani e il suo gol più bello: "Ho salvato le giovani calciatrici afghane"

L’imprenditore lombardo e proprietario del Leeds: "Un charter per portare le ragazze in Inghilterra e strapparle ai talebani"

Andrea Radrizzani, l’imprenditore lombardo e proprietario del Leeds

Milano - Il gol più importante nella sua breve ma intensa carriera di manager sportivo, Andrea Radrizzani lo ha segnato poche ore fa: strappare una squadra di calciatrici afghane dalla violenza dei talebani. Un’altra bellissima storia da raccontare e che impreziosisce un profilo già di alto livello, quello del brillante imprenditore lombardo. Nato a Rho in provincia di Milano, classe ‘74, proprietario del Leeds dal 2017 (acquistò il club da Massimo Cellino, attuale presidente del Brescia, con l’obiettivo dichiarato di riportarlo nella massima serie inglese entro 5 anni, un traguardo conquistato con abbondante anticipo) Radrizzani si è formato nel settore del marketing sportivo e diritti dei media prima di approdare nel calcio inglese.

Adesso i media inglesi gli dedicano meritate copertine perché ha avuto il merito di “salvare” un folto gruppo di calciatrici afghane (da due mesi in fuga da una nazione ormai diventata terra di martirio per le donne) insieme alla modella statunitense (e noto personaggio televisivo) Kim Kardashian. La "strana" coppia ha infatti aiutato 130 giocatrici a stabilirsi nel Regno Unito dopo essere scappate dai talebani.

Radrizzani ha pagato un volo charter per garantire un passaggio sicuro dal Pakistan delle atlete, atterrate Oltremanica due giorni fa. E’ stato lo stesso proprietario del Leeds ad annunciare con un tweet il felice esito dell’operazione: "Quando ho ricevuto una chiamata che chiedeva aiuto per salvare la squadra giovanile dall’Afghanistan, non sapevo nemmeno da dove cominciare. Ma oggi sono orgoglioso di far parte del team che ha reso possibile il sogno delle ragazze e delle loro famiglie".

La squadra di calcio femminile è l’Afghan Women & Girls Development Football Team, ed è atterrata sana e salva nel Regno Unito insieme alle proprie famiglie e al loro ex capitano e leader Khalida Popal. "Per noi tutti è un sollievo vederle qui - continua l’imprenditore lombardo -. Siamo fieri e orgogliosi degli sforzi fatti insieme a numerosi partner per mettere in salvo queste donne, e ci teniamo a ringraziare il governo britannico per aver reso possibile il loro trasferimento nel Regno Unito. Il successo di questo intervento - conclude Radrizzani - è una dimostrazione di quanto il calcio, e lo sport in generale, possano essere fondamentali nella lotta alle discriminazione e alle violenze di genere, anche grazie ad una comunità forte e pronta a collaborare e a mobilitarsi per aiutare gli altri. Grazie al supporto di Leeds United e di Play for Change Charitable Trust, un progetto sociale che abbiamo avviato da qualche anno e che ha sostenuto e creato attività educative e sociali in Nepal, Londra e Napoli. Ora abbiamo avuto l’opportunità e la possibilità di attivarci concretamente per donare nuovamente una speranza e un futuro sereno a queste giovani donne. Non vediamo l’ora di scendere in campo con loro e di vederle tornare a giocare!" Khalida Popal, il direttore della squadra femminile dell’Afghanistan, ha elogiato Radrizzani: "Grazie a tutte le persone straordinarie e ai governi che hanno reso possibile tutto questo. Le mie ragazze respireranno presto la libertà".