Manuel Agnelli lunedì sera al Carroponte di Sesto: "Il mio tour è un’Odissea"

Il leader degli Afterhours domani al Carroponte presenta il suo album solista ispirato alle storie omeriche

Manuel Agnelli

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Milano, 24 luglio 2022 - Manuel Agnelli, di rimanere ingabbiato nel personaggio che gli ha incollato addosso la tv, di rispondere a domande sui Måneskin e sul futuro degli Afterhours, ne ha fin sopra la folta chioma da rocker. La band tornerà, non fa che ripeterlo, ma quello che approda lunedì 25 luglio al Carroponte è il "suo" tour e quel "Ama il prossimo tuo come te stesso" di cui in concerto offre un primo assaggio eseguendo singoli come "Signorina mani avanti" e "Proci" è il "suo" album. "Il titolo ‘Proci’ si riferisce ai principi omerici che banchettavano nella sala del trono di Itaca, festeggiando la presunta morte dell’antico alleato Ulisse e tentando di convincere Penelope a sposare uno di loro", spiega lui, 56 anni.

Da "Pam pum pam" a "La Profondità degli Abissi"

"Proci è la mia Odissea, un’Odissea nello squallore. Parla di amicizia, di tradimento, di speranze e mediocrità, di ambizioni, di vanità e di delusioni. Soprattutto parla del punto di vista, che è il vero protagonista della canzone e trionfa sempre sulla realtà". E ancora: "È molto eccitante che il mio primo disco solista esca alla mia onorata età – dice a proposito di “Ama il prossimo tuo come te stesso –. È una fortuna, mi ritengo una persona privilegiata per poter cambiare così radicalmente punto di vista a questo punto della mia vita". Dalla scaletta non mancano due momenti attinti dalla colonna sonora del “Diabolik” dei Manetti Bros. quali “Pam pum pam” e quella “La Profondità degli Abissi” trionfatrice sia al David di Donatello che ai Nastro d’Argento nella categoria riservata alla miglior canzone originale.

Un "sound" diverso dal passato

“Diabolik è un personaggio che mi affascina di più adesso di quando ero bambino perché non si nasconde dietro a moralismi – ammette Manuel –. Con i Manetti abbiamo parlato soprattutto del suo spessore psicologico, perché emergesse dalle canzoni, ma poi abbiamo scoperto di avere molti gusti musicali in comune. Al momento il cinema sta lavorando molto in simbiosi con la musica ed è in sintonia con quella che si suona in giro per il mondo più delle radio o della televisione". Pure il suono dello spettacolo di Agnelli è qualcosa di diverso da quanto ascoltato in passato. D’altronde, una band con Frankie e DD dei Little Pieces of Marmelade, con la voce femminile del gruppo di Vasco Rossi Beatrice Antolini e con il bassista dei Negrita Giacomo Rossetti offre ampie garanzie al riguardo. "In scaletta evito le cover, ma ci sono molti pezzi degli After che eseguo senza stravolgimenti perché ho già fatto un tour teatrale i cui ho provato a cambiargli veste – spiega l’autore di “Ballata per la mia piccola iena” –. “Li suono con una formazione completamente nuova e, sinceramente, penso basti questo a dargli una bella rinfrescata”.

 

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