
Milano, 11 settembre 2023 – Dopo la sospensione arriva l’archiviazione per il caso Pietro Marinelli, il professore di Diritto dell’Istituto Curie-Sraffa di Milano che il 26 gennaio scorso ha interrotto uno spettacolo teatrale sulla Shoah contestando i numeri delle vittime del nazismo e urlando davanti a una platea di 200 studenti: "Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo". Dopo essere stato prima sospeso in via cautelare dall’insegnamento e poi indagato dal pm Enrico Pavone per propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, per il prof Marinelli si volta pagina. Il gip ha infatti accolto la richiesta di archiviazione.
La motivazione
Il negazionismo è reato solo se incita all'odio razziale. È il senso della richiesta di archiviazione, accolta dal gip, per il professor Marinelli. Il docente, quando sono stati citati i numeri dello sterminio nazista, ha urlato: "Questa non è la verità. Non è storia ma ideologia. La verità è che 6 milioni di morti li ha avuti la Germania coi bombardamenti”. Parole simili, è stato accertato, non sono mai state pronunciate prima dall'uomo e non rientrano nella propaganda antisemita, che è aggravata se effettuata con il negazionismo. Da qui la richiesta di archiviazione, accolta dal gip, poiché il negazionismo in sé non è reato. Lo diventa quando è associato all'odio razziale, etnico e religioso. Cosa che non si è verificata, secondo la Procura. Attorno al caso erano sorte polemiche ed era intervenuto anche il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
La ricostruzione
Le indagini, ora archiviate, hanno accertato essere estemporanee quelle frasi pronunciate ad alta voce al punto da interrompere lo spettacolo, andato in scena alla vigilia della Giornata della Memoria allo Spazio Teatro 89, dal titolo, 'Herr Doktor', incentrato sulla figura di Joseph Goebbels, ministro della propaganda del Terzo Reich. Dalle testimonianze raccolte tra alcuni rappresentanti di classe maggiorenni, colleghi e preside dell'istituto, è stato appurato che il professore né a scuola, nei corridoi, né durante le lezioni abbia mai preso posizione non solo negando la Shoah ma anche incitando all'odio razziale. Anzi molti sono rimasti stupiti per quelle parole.