Milano, Zingaretti: "Sala candidato premier? Non lo escludo". Lui: "Penso a fare sindaco"

Il primo cittadino risponde all'apprezzamento ricevuto dal segretario del Pd

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala

Milano, 4 maggio 2019 - "Quella di Zingaretti mi sembra una risposta scontata, un apprezzamento di cui sono contento, che ovviamente non cambia le carte in tavola". Così il sindaco di Beppe Sala ha commentato le parole del segretario del Pd Nicola Zingaretti che venerdì sera, ospite a 'Tribu'' su SkyTg24, ha parlato del primo cittadino milanese come "una risorsa" e non ha escluso che in futuro potrebbe essere il candidato premier del centrosinistra. "Io ribadisco con fermezza che ci sono ancora due anni, sono lunghi e pensiamo a quello" ha risposto Sala riferendosi al suo mandato a Palazzo Marino, che scadrà nel 2021.

Proprio ieri sera, Zingaretti era a Milano, al Teatro Menotti, per il lancio della campagna europea del Pd Milano Metropolitana. Ad aprire la serata l'introduzione della segretaria metropolitana Silvia Roggiani, seguita da quello regionale Vinicio Peluffo. Si sono poi alternati sul palco gli interventi dei candidati milanesi, Giuliano Pisapia, Irene Tinagli, Patrizia Toia, Pierfrancesco Majorino, e quello conclusivo del segretario nazionale.

"Conl 'evento di questa sera abbiamo voluto rilanciare l'impegno e le proposte a sostegno di una sfida che è per noi storica, e nella quale Milano Metropolitana vuole fare la sua parte - ha spiegaro la segretaria metropolitana Silvia Roggiani. Per un'Europa come Milano non è solo uno slogan, è l'orizzonte verso cui tendiamo. Milano Metropolitana è una metropoli che lavora e cresce, dove si producono 160 miliardi di Pil (il 10% di quello italiano), verde e sostenibile con il 52% di spostamenti a zero emissioni. Una città che va avanti senza lasciare indietro nessuno, perché investe 37 milioni per la lotta alla povertà e oltre 40 milioni per un welfare metropolitano. E' così che il Pd immagina l'Europa del futuro: un'Europa non solo concentrata sulle sfide economiche e sui vincoli di bilancio, ma che investe in una crescita e in uno sviluppo verdi, e attenta ai bisogni di tutti, grazie ad esempio a proposte come il reddito minimo e il sussidio di disoccupazione europeo. Un'Europa che rimette al centro le città, i comuni e le persone. E siamo orgogliosi di poter contare su una squadra di candidate e candidati di valore, che sapranno portare in Europa le migliori esperienze della Milano produttiva, solidale e aperta alla società civile", ha concluso la segretaria dem.

Zingaretti ha poi lanciato Milano come città simbolo di quel cambiamento che spera per l'Italia, anche passando per le elezioni di fine mese: "Milano è una città che ce la sta facendo, grazie a un buon governo. Unisce quello di cui, in questo momento, l'Italia e l'Europa avrebbero bisogno: crescita, sviluppo e solidarietà. Esattamente l'opposto di quello che sta facendo questo governo per gli italiani, che li sta impoverendo e indebitando".  E ha sottolineato: " "Poche settimane fa sembrava impossibile una lista unitaria alle Europee che unisce le differenze. L'unico voto che manda a casa Salvini e' questa lista, perche' il voto ai 5 Stelle non da' nessuna garanzia. Noi abbiamo messo in campo in maniera unitaria il progetto per voltare pagina - ha aggiunto - . Abbiamo fatto un bel Congresso, abbiamo dimostrato che avevamo capito quello che dovevamo cambiare e ora abbiamo una bella lista unitaria con tante differenze, ma pronta a combattere le disuguaglianze".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro