Caos Terzo Polo, Milano prova a resistere: “Continuiamo a lavorare con Sala per la città”

Alessia Cappello, assessore e coordinatrice di Italia Viva in città, non nasconde l’amarezza: “La rottura a livello nazionale un fulmine a ciel sereno, non vedo una ragione politica”

Alessia Cappello

Alessia Cappello

Milano - “A Milano abbiamo sempre lavorato in modo unitario dai tempi della lista a sostegno della candidatura di Beppe Sala, da quel momento abbiamo sempre lavorato in modo congiunto. E continuiamo a farlo, ieri abbiamo fatto la riunione periodica con tutti gli eletti nei Municipi per coordinarci, quindi noi continuiamo a lavorare in sintonia”.

Lo ha spiegato l'assessora comunale allo Sviluppo economico Alessia Cappello, che è coordinatrice di Italia Viva a Milano, parlando del divorzio politico da Azione. Proprio a Milano si è tenuto oggi, sabato 15 aprile, un evento sul tema dei diritti promosso da Italia Viva a cui hanno partecipato anche esponenti locali di Azione.

Quello che è successo a livello nazionale “chi l'ha capito? Chi l'ha capito ce lo spieghi perché noi non l'abbiamo capito. È stato un fulmine a ciel sereno - ha proseguito -. Per chi come me a questo progetto crede da oltre due anni il dispiacere è immenso, anche perché non c'è una ragione politica. Il dispiacere c'è anche nei confronti dei tanti elettori che a Milano ci hanno dato fiducia, ci sono stati picchi al 25% in alcuni seggi alle elezioni politiche, ci sono stati risultati meravigliosi e continuiamo a lavorare bene anche a livello comunale”.

L'appuntamento di oggi "lo avevamo immaginato come un contributo di pensiero da dare al manifesto di valori del partito che volevamo costruire - ha aggiunto la consigliera regionale di Italia Viva, Lisa Noja - e ci siamo chiesti, andiamo avanti o no? Ci siamo detti di sì, perché si deve parlare un po’ meno di contenitori e più di contenuti. Sono stati giorni di delusione e perdita di senso per tanti che ci hanno scritto che non capivano, neanche noi capiamo ciò che è stato deciso in modo unilaterale. Ma vogliamo tenere in piedi uno spazio di pensiero che si basa sui valori della nostra Costituzione, sui diritti, sull idea che dobbiamo dare a tutti l'uguaglianza”. 

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