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L’affondo di Daniela Santanché: “A Milano c’è un’emergenza sicurezza, è sotto gli occhi di tutti”

Incontro in Questura, la ministra del Turismo ed esponente di FdI: città danneggiata, Sala prenda in mano la situazione. Più illuminazione e telecamere. Il questore Megale: la piazza a Capodanno con 25mila persone gestita nel migliore dei modi

Daniela Santanchè in visita alla Questura di Milano (Ansa)

Daniela Santanchè in visita alla Questura di Milano (Ansa)

Milano, 6 gennaio 2025 – "Capisco che c'è una parte politica che a sentire parlare di sicurezza ha l'orticaria ma credo che oggi bisogna definire che c'è un'emergenza a Milano, ed è sotto gli occhi di tutti". Questo l’affondo della ministra del Turismo ed esponente di Fratelli d'Italia Daniela Santanchè, a margine della visita di una delegazione del partito in Questura a Milano per portare la solidarietà alle forze dell'ordine dopo i fatti di Capodanno in piazza Duomo.  La delegazione, formata da consiglieri comunali, eurodeputati e parlamentari, è stata ricevuta dal questore Bruno Megale. "Ci sembra un atto dovuto portare la nostra solidarietà alle donne e uomini delle forze dell'ordine e ci stupisce questo silenzio assordante che c'è - ha proseguito - . La parte giusta è questa, cioè stare con chi tutti i giorni lavora, per difendere noi e i turisti. Io come ministro sono molto preoccupata per l'immagine che stiamo dando".

"Pessima immagine per la nostra città”

"La sera di Capodanno abbiamo avuto le turiste che sono state circondate, questa è una pessima immagine della nostra nazione che va in giro per il mondo". "Non ce lo possiamo permettere, con il successo che sta avendo Milano anche dal punto di vista turistico - ha concluso - , viene danneggiata da questa mancanza di sicurezza. Non possiamo più consentire questi attacchi che ogni giorno hanno un'escalation, agli uomini e alle donne delle forze dell'ordine". 

"Più illuminazione e telecamere”

"Facciamo un appello al sindaco di Milano Giuseppe Sala: bisognerebbe illuminare di più Milano" ha aggiunto. "Tutti chiedono più illuminazione, servono più telecamere che sono essenziali per garantire la sicurezza - ha aggiunto - . Noi come governo ci siamo e ci attendiamo dal sindaco che prenda in mano questa questione e che si trovino delle soluzioni, perché Milano deve essere una città sicura". "Quando non c'è sicurezza non c'è libertà di muoversi e circolare", ha aggiunto.

Le zone rosse

Quella delle zone rosse "è una scelta che bisogna fare. La decisione della zone rosse è stata presa dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e quindi vanno applicate - ha concluso la ministra - . Dare la sicurezza ai cittadini è quello che bisogna fare senza se e senza ma. Non si può sempre dire che non è vero che Milano non è sicura, invece questa è la percezione, e la percezione dimostra la realtà delle circostanze". 

Il questore Megale: piazza gestita nel migliore dei modi

Secondo il questore di Milano, Bruno Megale, la piazza milanese a Capodanno "è stata gestita nel migliore dei modi". "Mi limito a osservare che avevamo un grossissimo dispositivo di sicurezza con più di 800 persone e che in piazza abbiamo dovuto gestire circa 25mila persone, di cui la gran parte anche stranieri - ha detto in occasione del suo incontro con la ministra Santanché-. Credo che tutto sommato siamo molto soddisfatti del tipo di attività che è stata fatta, sia preventiva che successiva. Adesso ci stiamo occupando di questi ultimi episodi, io non ho la prova contraria per dire se ci fosse stato o meno un concerto se la situazione sarebbe stata diversa. La situazione di fatto era che in piazza c'erano 25mila persone e noi abbiamo dovuto gestire una situazione di questo tipo e credo lo abbiamo fatto nel migliore dei modi"."Noi non facciamo distinzione tra sicurezza reale e sicurezza percepita se un cittadino ha una esigenza di sicurezza dobbiamo dare delle risposte" ha detto il questore di Milano.