Battaglia politica sugli scontri in via Padova. Lega: “Sinistra coi delinquenti”. Pd: “La destra strumentalizza la polizia”

Polemiche dopo i tafferugli avvenuti a Milano per la protesta contro il libro dell’eurodeputata leghista Silvia Sardone. Il Consiglio regionale ha approvato una mozione di sostegno alla polizia, il centrosinistra ha votato contro

L'eurodeputata Silvia Sardone e la manifestazione contro la presentazione del suo libro in via Padova, a Milano

L'eurodeputata Silvia Sardone e la manifestazione contro la presentazione del suo libro in via Padova, a Milano

Si è fatto piuttosto acceso lo scontro politico nel Consiglio regionale della Lombardia a proposito dei tafferugli avvenuti il 4 marzo a Milano tra le forze dell’ordine e alcuni manifestanti che protestavano contro un presidio della Lega in via Padova e contro la presentazione del libro dell’eurodeputata leghista Silvia Sardone dal titolo “Mai sottomessi. Cronache di un’Europa islamizzata”.

Martedì 12 marzo il Consiglio regionale della Lombardia, in cui i partiti di centrodestra hanno la maggioranza, ha approvato una mozione che esprime “sostegno alle forze dell’ordine e alla libertà di manifestare in modo civile”. La mozione è stata presentata dal leghista Davide Caparini, che ha accusato i manifestanti di voler “impedire la presentazione del libro della Sardone” e la fiaccolata, autorizzata, che si è svolta contestualmente.

In Consiglio regionale molti esponenti del centrosinistra hanno votato contro la mozione. Il consigliere del Partito democratico Carmela Rozza ha dichiarato che “noi siamo dalla parte delle forze dell'ordine, di chi tutti i giorni svolge un compito tanto delicato e importante per la vita democratica. Proprio per questo abbiamo la libertà di poter criticare chi sbaglia, come è avvenuto a Pisa. Ma la cosa grave è che la destra abbia deciso di strumentalizzare le forze dell'ordine, tirandole dentro la campagna elettorale. Questo in un Paese serio e democratico non deve avvenire. Ed è sintomatico che lo facciano forze politiche che non dicono una parola quando gli agenti vengono attaccati e insultati dalle tifoserie di calcio, come se in quel caso fosse tutto normale”.

Dall’altra parte, Caparini ha affermato che “è evidente come la sinistra anche a Milano utilizzi i centri sociali per alimentare gli scontri e dare un’immagine autoritaria del Governo. Anche per questo motivo c’è la necessità di ribadire senza se e senza ma la solidarietà alle forze dell’ordine che garantiscono la sicurezza dei cittadini e la libertà di espressione del pensiero. Durante la discussione in aula da parte della sinistra nessuna solidarietà alle Forze dell’ordine o alla Sardone e anzi, parole deliranti sui black block. Nessuna presa di distanza dai violenti e facinorosi. Solito armamentario ideologico anti-securitario”.

Nello scontro politico è intervenuto la stessa Silvia Sardone, dichiarando che “ancora una volta la sinistra sceglie di stare dalla parte sbagliata: con il voto contrario alla mozione a sostegno delle forze dell’ordine approvata oggi in Regione, Partito democratico e compagni hanno confermato la loro natura. A chi lavora H24 per la sicurezza dei cittadini, loro preferiscono centri sociali, violenti e delinquenti che scendono in piazza unicamente per cercare lo scontro con le divise”.

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