Lombardia, scontro sul Bilancio: “Approvati 100mila euro alla caccia, bocciati 400mila per le donne vittima di violenza”

Via libera dopo tre giorni di muro contro muro. Il centrodestra sottolinea la pressione fiscale invariata i 600 milioni per Pedemontanta e gli aiuti ai Comuni. Pd e M5S: nulla su liste d’attesa, pendolari e fragili

Carlo Bravo (Fratelli d'Italia), consigliere e cacciatore, esulta per i 100mila euro alla caccia

Carlo Bravo (Fratelli d'Italia), consigliere e cacciatore, esulta per i 100mila euro alla caccia

Dopo tre giorni di sedute scanditi da 2.328 emendamenti e 142 ordini del giorno, il Consiglio regionale ha approvato l’assestamento di Bilancio. Una sessione, quella appena conclusasi, segnata da un muro contro muro totale tra maggioranza e opposizione: fatto più unico che raro, il centrodestra non ha concesso al centrosinistra l’approvazione di alcun emendamento.

L’unico provvedimento sul quale si è trovato un accordo è la mozione bipartisan per destinare aiuti urgenti a chi ha subito danni dai nubifragi dell’ultimo mese. Per il resto, il centrodestra rimarca i fondi destinati alle infrastrutture e ai trasporti, ma anche di non aver aumentato la pressione fiscale e gli aiuti ai Comuni. Pd e M5s rimarcano, invece, la mancanza di attenzione al sociale, che rende ancor più stridente il contrasto coi 100mila euro regalati alle associazioni della caccia.

“Il bilancio della Regione – spiega il leghista Davide Caparini, relatore dell’assestamento – continua ad essere virtuoso. Anche questa manovra non necessita di interventi di incremento del carico fiscale. I temi dell’assestamento 2023-2025 sono due. Il primo è quello delle infrastrutture per i trasporti: abbiamo previsto 606 milioni in 3 anni per completare Pedemontana. Il secondo è quello del sostegno ai piccoli Comuni per garantire i servizi per minori non accompagnati e rispondere alle esigenze in termini di fragilità".

Nel dettaglio, Pedemontana a parte, il Pirellone nella nota riepilogativa elenca quanto segue: il riconoscimento alle Aziende di servizi alla persona di un budget pari a quello del pre-Covid, il rinnovo fino al 30 novembre 2023 del contratto di servizio con Trenord (con un aumento di risorse pari a 97 milioni all’anno: da 453 a 542 milioni), i 7 milioni in 3 anni per la Fondazione Minoprio, un centro di formazione del settore agricolo di proprietà della stessa Regione, i 2 milioni di euro per l’integrazione degli studenti con disabilità e i 27 milioni per programmi di riqualificazione urbana, ambientale ed energetica del patrimonio abitativo pubblico. Infine la salute: circa 9 milioni in 3 anni per contratti di formazione medica specialistica.

“Questo assestamento – commenta invece Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd – è la fotografia di autosufficiente arroganza e di immobilismo della Regione guidata dalla destra. Rivendico la scelta di aver fatto ostruzionismo per ottenere risposte, che non sono arrivate, sul contrasto alla crisi climatica, sul taglio delle liste d’attesa, sul sostegno alle persone con fragilità e all’economia e su altri temi ancora. Grave essere stati costretti ad una dura battaglia d’aula per ottenere una mozione urgente riguardante il modo di sostenere cittadini, Comuni, imprese e aziende agricole colpiti dagli effetti della crisi climatica".

"Il centrodestra – sottolinea Paola Bocci, consigliera regionale del Pd – ha respinto un nostro emendamento che stanziava 400mila euro per aiutare le donne vittime di violenza a far fronte alle spese legali, salvo poi approvare lo stanziamento di 100mila euro per acquistare fascette di riconoscimento delle esche da distribuire ai cacciatori tramite le associazioni: queste sono le loro priorità".

Duro anche Nicola Di Marco, capogruppo del M5S: "Abbiamo espresso voto contrario rispetto ad un assestamento che la Giunta ha scritto e approvato da sola, silenziando i gruppi di minoranza e pure quelli di maggioranza pur di preservare i fragili equilibri interni. Le risorse sono state spese tutte per cemento e cacciatori. La Giunta ha regalato altri 600 milioni a Pedemontana, invece di sterilizzare gli aumenti per i pendolari. Hanno deciso di regalare 10mila euro ai cacciatori, ignorando le richieste di risorse per ampliare l’accesso alla misura B2, volta a garantire assistenza a domicilio alle persone con disabilità grave o non autosufficienti".

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