Elezioni europee, grandi manovre nel Pd. Maran e Romani in corsa e l’ipotesi rimpasto a Palazzo Marino

Schlein punta su Gori come “capolista lombardo’’ e su Cecilia Strada. Pisapia rinuncia al bis a Bruxelles. In Comune potrebbe candidarsi anche Cappello con il Centro di Renzi

L’assessore comunale Pierfrancesco Maran punta ad essere candidato alle Europee

L’assessore comunale Pierfrancesco Maran punta ad essere candidato alle Europee

Milano – Partono le grandi manovre per le candidature del Partito democratico alle elezioni europee di giugno, mentre i dem milanesi attendono l’arrivo a Milano della segretaria Elly Schlein, che stasera si confronterà con il sindaco Giuseppe Sala alla Festa dell’Unità nell’ex Macello di viale Molise. Il collegio Nord Ovest delle Europee è grande e la segretaria dem Elly Schlein punta a individuare un tridente di capolista per ognuna delle principali regioni: Lombardia, Piemonte e Liguria, oltre alla Val d’Aosta.

In Lombardia in pole position c’è il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, perché l’ex sindaco di Milano e attuale europarlamentare Giuliano Pisapia non ha intenzione di ricandidarsi, per il Piemonte c’è la vicepresidente dem Chiara Gribaudo e per la Liguria si pensa all’ex ministro Andrea Orlando (o, in alternativa, all’europarlamentare uscente Brando Benifei). Tra gli uscenti ricandidati, oltre a Benifei, c’è Irene Tinagli, mentre Patrizia Toia, che ha quattro mandati alle spalle, potrebbe fare un passo indietro.

Giorgio Gori
Giorgio Gori

Sul fronte delle candidature milanesi, Schlein pensa alla candidatura di Cecilia Strada, ex presidente di Emergency e figlia di Gino Strada, all’esordio come candidata nel Pd.

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Ma nel capoluogo lombardo si scaldano a bordo campo anche alcuni ex sostenitori della candidatura di Stefano Bonaccini alla guida del Pd come l’assessore comunale alla Casa Pierfrancesco Maran, l’ex parlamentare Emanuele Fiano e l’ex consigliere regionale Fabio Pizzul.

Le candidature milanesi potrebbero provocare un rimpasto nella Giunta comunale guidata da Giuseppe Sala. Sì, perché Maran, dopo tre mandati nell’esecutivo di Palazzo Marino, punta ad essere eletto a Bruxelles e il sindaco potrebbe dargli una mano nella corsa verso l’Europa. 

Sempre sul fronte Palazzo Marino, Schlein ragiona su un candidato o una candidata giovane: uno dei nomi più gettonati è quello dell’assessora comunale ai Servizi civici Gaia Romani.

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In alternativa c’è il giovane consigliere regionale Paolo Romano. Ma c’è anche un terzo nome “comunale’’, fuori dal Pd, che potrebbe essere candidato alle Europee: si tratta dell’assessora allo Sviluppo economico Alessia Cappello, portavoce nazionale di Italia Viva di Matteo Renzi: l’ex premier ha appena lanciato il progetto Il Centro e ha chiesto a tutti i big di Iv di mettersi a disposizione per raccogliere voti alle elezioni di giugno.

Maran, Romani e Cappello, dunque, potrebbero correre per Bruxelles. A quel punto – raccontano a Palazzo Marino – Sala dovrà scegliere se optare per una sostituzione e un giro di deleghe degli assessori che riusciranno a essere eletti in Europa oppure cogliere la palla al balzo e puntare su un maxi-rimpasto e sostituire anche altri assessori che in questi primi due anni di mandato non hanno brillato. C’è anche un altro interrogativo che gira in Comune: il sindaco chiederà agli assessori candidati di dimettersi subito o gli concederà il “paracadute’’ di restare in Giunta in caso di bocciatura elettorale?

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