Congresso del Partito democratico, a Milano vince Alessandro Capelli col 66,5%

Il segretario metropolitano ha 38 anni: ha sconfitto Santo Minniti, il presidente del Municipio 6. In Lombardia la candidata unica era Silvia Roggiani. Nelle province altre 10 corse solitarie

Alessandro Capelli, 38 anni

Alessandro Capelli, 38 anni

Largo ai giovani. A Milano il duello per la segreteria metropolitana del Partito democratico è stato vinto da Alessandro Capelli, con il 66,5% dei voti degli iscritti, che ha battuto Santo Minniti. Capelli, 38 anni, docente di Sociologia della comunicazione allo Ied, è stato “arancione” durante l’era politica del sindaco Giuliano Pisapia, ma poi è entrato nel Pd ed era il candidato ai vertici meneghini più vicino alla segretaria dei dem Elly Schlein.

Minniti, presidente del Municipio 6, sostenuto da frange riformiste del partito, non ce l’ha fatta a ribaltare i pronostici della vigilia ma ha raggiunto un buon 33,5%. Il congresso milanese del Pd, che si è svolto ieri dalle 9 alle 20 nei 161 circoli Pd di Milano metropolitana, è stato uno dei pochi, per la precisione due, momenti di confronto tra candidati contrapposti in Lombardia nelle urne della kermesse dem.

Sì, perché a parte il duello Capelli-Minniti e quello tra Alice Bernardoni e Giacomo Fisco (sostenuto dal senatore Alessandro Alfieri) a Varese (ha vinto la Bernardoni per 70 a 30%), le altre primarie per rinnovare i vertici locali dei dem sono state caratterizzate da candidature uniche alle cariche di partito. A partire dalla segreteria lombarda del Pd (22 mila gli aventi diritto al voto tra gli iscritti al partito), per la quale era in corsa solo Silvia Roggiani, deputata e segretaria milanese uscente dei dem.

Sarà lei a guidare il partito nella “traversata nel deserto’’ che arriverà fino alle elezioni regionali del 2028, in cui i democratici puntano a fare il colpaccio è conquistare finalmente la Regione Lombardia, fortino del centrodestra da oltre 20 anni. Un’impresa difficile ma che la nuova segretaria non ritiene impossibile (vedi l’intervista qui sotto).

Nel caso della Roggiani, occorreranno alcuni passaggi formali prima che la deputata inizi ufficialmente il suo mandato da segretaria lombarda del Pd. Le regole congressuali, infatti, prevedono che entro i prossimi 15 giorni si riuniscano le assemblee provinciali del Pd in Lombardia, che eleggeranno i delegati regionali, i quali indicheranno formalmente la nuova guida lombarda eletta dagli iscritti, Roggiani, appunto. L’assemblea regionale potrebbe tenersi il prossimo 28 ottobre, secondo autorevoli fonti dem.

Per quanto riguarda gli altri candidati unitari come segretari del Pd nelle province della Lombardia, ecco l’elenco degli eletti: a Bergamo c’è Gabriele Giudici, a Sondrio Michele Iannotti, a Monza Lorenzo Sala, a Lodi Andrea Ferrari, a Brescia Michele Zanardi, a Cremona Vittore Soldo, a Lecco Manuel Tropenscovino, a Mantova Adriano Stabile, a Como Carla Gaiani e a Pavia Simone Marchesi.

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