
Un cartello scritto in ebraico 'israeliani e sionisti non sono i benvenuti qui' è stato messo sulla porta di un negozio nel pieno centro di Milano e poi rimosso
Milano, 26 maggio 2025 – I consiglieri dei Riformisti a Milano Daniele Nahum e Gianmaria Radice – come preannunciato nelle scorse ore – hanno presentato stamani denuncia in questura contro la merceria che esponeva il cartello 'Israeliani sionisti non sono benvenuti qui'. "Il clima è preoccupante e denuncerò ogni episodio di antisemitismo e discriminazione razziale o basata sulla nazionalità che si verificherà in città", ha dichiarato Nahum.
Il cartellone (poi rimosso)
La polemica è scoppiata negli scorsi giorni in un negozio in centro a Milano. Sulla porta dell’esercizio era stato appeso un cartello con la scritta in ebraico "Israeliani sionisti non sono i benvenuti qui", sotto a un altro con la scritta "Stop War" e il disegno di due razzi, uno con sopra la bandiera palestinese e l’altro con quella israeliana. Il cartello, bianco su sfondo blu, non è passato inosservato ed è stato al centro di polemiche che poi hanno portato il titolare a rimuoverlo "per nostra sicurezza – ha spiegato ai cronisti – perché è stato interpretato male e mi dispiace e mi fa arrabbiare molto". "Noi non siamo antisemiti e nemmeno razzisti – ha aggiunto –. Non vogliamo essere manipolati. Noi siamo contro questa strage, per la pace".

La polemica e la decisione di denunciare
Tutto era cominciato mercoledì, dopo la denuncia su Facebook di Roberto Della Rocca, ex membro della Camera di commercio israelo-italiana. "Io sono israeliano, io sono sionista, quindi non posso entrare? Perché? – si è chiesto Della Rocca –. Cosa ho fatto? Faccio parte di questo governo? No. Ho ucciso bambini? No. Abito in una colonia? No. E allora?". Oggi la denuncia in Questura da parte dei due consiglieri: “Il cartello presuppone una forma di discriminazione- ha spiegato Radice -. L'obiezione che un esercizio privato possa scrivere quello che gli pare cozza con la legge e la Costituzione. Si parla di un cartello che testimoni la presa di posizione del titolare, che è liberissimo di averla, ma dal momento in cui parla di israeliani parla di un fattore discriminante". Per Nahum, "la situazione davvero preoccupante, quello che è accaduto negli Usa può accadere ovunque. Quello che succede in Medio Oriente non deve riflettersi in Italia, la politica deve scendere in piazza contro l'antisemitismo".
Monguzzi (Verdi): “Denuncia fuori dal tempo”
Il consigliere comunale dei Verdi, Carlo Monguzzi ha invece sottolineato: “Trovo fuori dal tempo e dal mondo la denuncia di due consiglieri comunali contro la merceria di via Statuto che aveva esposto un cartello di non benvenuto agli israeliani sionisti. Denunciamo invece il responsabile del sangue di 15.000 bambini palestinesi. Il cartello era sbagliato, brutto e controproducente perché evocava orrori del passato, ma la denuncia dei due colleghi, persone intelligenti e perbene, è fuori dal mondo e dal tempo".