Milano: cannabis libera, sì di Sala. "Ma no ai test agli eletti"

Il sindaco: "Io favorevole. Serve un dibattito sul tema, questo vuoto non va bene". Forza Italia si divide

Il sindaco Giuseppe Sala

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Milano - Favorevole alla legalizzazione della cannabis, contrario ai test anti-droga per gli eletti a Palazzo Marino. Il giorno dopo il "sì" del Consiglio comunale all’ordine del giorno della maggioranza sulla liberalizzazione delle droghe leggere, scende in campo anche il sindaco Giuseppe Sala: "Il documento votato in aula? Io sono a favore della liberalizzazione della cannabis". Il primo cittadino spiega che a suo parere "serve un dibattito nazionale sul tema, è un problema concreto e di coscienza. Io sono a favore. Ma oggi (ieri, ndr) ho sentito l’opinione di Luca Bernardo (l’ex candidato sindaco del centrodestra, ndr ), che invece è radicalmente contrario. La sua posizione è da capire e rispettare, ognuno vede le cose a suo modo. Però rimanere in questo vuoto non va bene". Già nel 2017 il numero uno di Palazzo Marino aveva svelato di aver fumato cannabis in passato: "Sì, sono stato giovane anch’io, ho fatto una canna".

Sala, invece, dice "no" alla contropoposta della Lega, che ha presentato in Consiglio una mozione che propone di far svolgere test anti-droga agli eletti in Comune: "Il test non credo che serva. Mi ricordo che a Palazzo Marino, quando ero direttore generale, lo fecero gli assessori ma non tutti". La memoria torna indietro al novembre 2009, quando l’allora sindaco Letizia Moratti e una parte dei suoi assessori si sottoposero volontariamente al test anti-droga per dare un segnale politico simbolico alla lotta contro le sostanze stupefacenti. Tredici anni dopo, la leghista Deborah Giovanati lunedì in Consiglio comunale ha proposto di far fare test anti-droga agli eletti a Palazzo Marino ma la sua mozione, non ancora votata, ha raccolto più di un "no" nelle file del centrosinistra, oltre alla contrarietà del sindaco. Daniele Nahum del Pd, in aula, ha preannunciato che "per disobbedienza civile mi fumerò una canna davanti a Palazzo Marino e poi darò una ciocca di capelli alla consigliera Giovanati".

L’odg sulla legalizzazione della cannabis, intanto, spacca Forza Italia. Lunedì in aula il capogruppo azzurro Alessandro De Chirico, "a titolo personale", si è espresso a favore del documento sulla liberalizzazione. Un altro consigliere forzista, Gianluca Comazzi, prende le distanze dal capogruppo: "La posizione di De Chirico in tema di legalizzazione della cannabis è strettamente personale. Forza Italia resta contraria alla legalizzazione di tutte le droghe, comprese quelle leggere, anche alla luce di molteplici studi che ne certificano la pericolosità per l’organismo e l’impatto negativo nella società".

 

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