
Vittorio Feltri in Consiglio comunale
Milano - È bufera su Vittorio Feltri, consigliere comunale di Fratelli d’Italia nonché direttore editoriale di Libero. Il giornalista prestato allo politica, infatti, ieri ha vergato un articolo in cui prendeva di mira – a suo modo di vedere – la casta dei politici di Palazzo Marino. Feltri sosteneva che ieri il Consiglio comunale si sarebbe riunito alle 20.30 perché in questo modo i consiglieri comunali, se la seduta avesse sforato la mezzanotte, avrebbero potuto incassare due gettoni da 120 euro ciascuno invece che uno solo. Un trucchetto da casta, appunto. Peccato che tutto ciò non corrisponda al vero.
La presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, esponente del Pd, replica con una dura nota ufficiale all’articolo del consigliere di FdI: "Ho letto con grande stupore, per i grossolani errori, e con rammarico, per una certa mancanza di rispetto verso il lavoro svolto dalle consigliere e dai consiglieri, quanto riportato oggi (ieri, ndr) sulle pagine nazionali del quotidiano Libero. E ritengo quindi doveroso chiarire alcuni punti a tutela del ruolo e della serietà del Consiglio comunale milanese".
La Buscemi, subito dopo, spiega: "Punto primo. Non è vero che se una seduta termina dopo la mezzanotte è previsto un doppio gettone. L’indennità di partecipazione, il cosiddetto “gettone’’, è sempre una per ogni seduta, indipendentemente dall’orario di inizio e di fine della stessa. Punto secondo. Il Consiglio comunale odierno (di ieri, ndr) è convocato, così come nella stragrande maggioranza dei casi, alle ore 16 con appello alle 16,30. È scritto nella convocazione arrivata a tutti consiglieri. Sono certa quindi che tutti saranno puntuali oggi, come nelle altre occasioni. Tutti tranne uno, forse". Ogni riferimento a Feltri, con quell’"uno", è puramente voluto. Il consigliere di FdI, peraltro, nel pomeriggio in aula non si è visto.
Intanto il capogruppo del Pd Filippo Barberis affonda il colpo: "Feltri si metta a lavorare o abbia l’onestà intellettuale di dimettersi". Il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi rincara la dose: "Feltri dice cose false e vergognose. E questo sarebbe un giornalista e un consigliere comunale che non sa fare neanche il suo mestiere?".
A Palazzo Marino, intanto, ieri si è registrato anche un altro caso politico. A finire nel mirino è stata la consigliera di FdI Chiara Valcepina, che appena prima delle Comunali era finita nell’inchiesta di Fanpage sulla Lobby Nera. Ma la Valcepina, il giorno della prima seduta del Consiglio comunale, da consigliera eletta, ha scritto una lettera al sindaco Giuseppe Sala per chiarire il suo comportamento. Una missiva apprezzata dal primo cittadino. Caso chiuso? Non proprio, perché ieri la commissione Bilancio del Comune ha eletto come presidente la dem Simonetta D’Amico ma, al momento di votare la Valcepina come vicepresidente della commissione in quota opposizione, alcune consigliere di centrosinistra hanno fatto capire che non avrebbero votato per la consigliera di FdI. Riunione sospesa e voto rinviato. Il capogruppo di FdI Andrea Mascaretti replica: "Nessuno ha posto veti sulla Valcepina, al momento del confronto sui vicepresidenti di commissione che spettano all’opposizione. Veti che peraltro non avremmo accettato, perché Chiara Valcepina è una professionista stimata e non è neanche indagata, dunque stiamo parlando del nulla. Ci aspettiamo che Chiara venga eletta vicepresidente della commissione Bilancio, come da accordi".