Milano, il Consiglio comunale approva il Bilancio tra le polemiche

Il Pd: "Superato l'ostruzionismo irresponsabile delle opposizioni". Lega e FdI: "Il peggior bilancio dal Dopoguerra"

Palazzo Marino

Palazzo Marino

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato il Bilancio di Previsione 2021-2023. L'equilibrio economico-finanziario per la parte corrente è raggiunto a 3,3 miliardi di euro, mentre nella parte in conto capitale è di 4,8 miliardi di euro.

Il via libera è arrivato con 25 voti favorevoli, 11 contrari, a cui va aggiunta l'astensione di Basilio Rizzo ( Milano In Comune) e del M5S. A rendere possibile l'approvazione entro i termini previsti dal Governo, è stato un sub emendamento approvato dalla maggioranza che ha confermato tutte le poste inserite nella delibera, rinviando l'emendabilità all'assestamento di Bilancio. In questo modo risultano decaduti più di 100mila emendamenti", spiega una nota del Comune.

Soddisfazione da parte della maggioranza, che per voce del proprio capogruppo a Palazzo Marino Filippo Barberis esulta per essere riuscita "a superare l'ostruzionismo irresponsabile delle opposizioni, le quali nonostante il momento hanno provato a bloccare la città depositando piu' di 100.000 emendamenti". Una sessione di voto a cui ha partecipato anche il sindaco Giuseppe Sala, per sgomberare anche il campo dalle continue critiche delle minoranze, che lo tacciano di essere sovente 'distratto' e assente dai lavori del Consiglio. Barberis, che chiede con forza di iniziare immediatamente a discutere del Rendiconto già dalla seduta di domani, definisce l'atteggiamento dell'opposizione "una vera e propria vergogna". Tuttavia, per il capogruppo dem, "con la votazione di oggi riusciremo a garantire piena continuita'", e nonostante "ci abbiano costretto ad un prova di forza, l'abbiamo vinta- chiosa- nell'interesse della città". 

Di tutt'altro parere, ovviamente, le opposizioni. "Approvato con un sotterfugio della maggioranza a guida Pd il peggior bilancio preventivo dal Dopoguerra ad oggi", scrivono i gruppi della Lega e di Fratelli d'Italia di Palazzo Marino in una nota congiunta. "Un bilancio - aggiungono - portato dalla Giunta con 4 mesi di ritardo che ha costretto il Comune a lavorare per un terzo dell'anno con grandi limiti di spesa. Un bilancio da primato! Per la prima volta non c'e' nemmeno un parere favorevole da parte dei Revisori dei Conti del Comune e per la prima volta sono stati, contro ogni principio democratico, cassati tutti gli emendamenti sulla spesa corrente dell'Opposizione di Lega e Fratelli d'Italia. Tutti tagliati senza neppure iniziarne la discussione - continuano Lega e Fratelli d'Italia - mancando di rispetto all'altra metà della città. Ma e' davvero possibile che nemmeno un emendamento da noi proposto fosse utile alla città? O almeno di una discussione di approfondimento? La maggioranza ha impedito di discuterne anche solamente uno. Consiglio Comunale degno di un villaggio del Terzo Mondo dove i Consiglieri sono imbavagliati senza microfono, la chat nella quale dovrebbero scrivere non funziona e la votazione piu' importante avviene senza lo scrutatore a garanzia della minoranza perché è caduto il collegamento. Ma cosa aspettarsi, da una maggioranza che nell'anno terribile, anziché usare tutte le risorse per proteggere i cittadini e aiutare i lavoratori in crisi, chiede le tasse alle attività chiuse per legge e contemporaneamente tiene 548 milioni di euro destinati ai milanesi chiusi nell'armadio? Valuteremo - conclude la nota - se sia stata regolare la conduzione del Consiglio comunale e la votazione di questo bilancio che dimostra l'incompetenza della Giunta ormai nota ai milanesi".

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro