“Questione stadio”, il Milan ora deve decidere. E Gattuso dalla Russia preme peri rinforzi

La costruzione dell’impianto di proprietà all’ordine del giorno nel Cda di stamattina

Marco Fassone

Marco Fassone

Milano, 15 giugno 2018 - Nel Consiglio di Amministrazione di oggi uno dei punti all’ordine del giorno è la questione stadio. Il Milan infatti è ad un bivio: deve decidere se restare a San Siro, con il rischio di condividerlo vitanaturaldurante con l’Inter oppure costruire un nuovo impianto. Fassone nei giorni scorsi si è espresso e oggi potrebbe presentare un dossier sul tema, con alcune aree di interesse. «La città di Milano - aveva detto l’ad - è pronta per avere due stadi, per quanto ci riguarda stiamo valutando se convenga avere un nuovo stadio o continuare con l’Inter a San Siro. Saremmo l’unica città in Europa ad avere due squadre e un solo stadio, ma dall’altra parte chi lascerà il Meazza deve pensarci bene, perché San Siro è San Siro. Grazie alla nuova normativa, nel giro di 12/18 mesi si può iniziare a costruire: nel 2022-23 potrebbero esserci già alcune novità a Milano».

Il Comune di Milano entro fine mese attende un cenno ma i tempi potrebbero allungarsi, dato che il Milan è alle prese con la trattativa per un socio: al principe malese Tunku Ismael si è aggiunta la candidatura di John Fisher, figlio dei fondatori del marchio di abbigliamento Gap e con già diversi interessi nello sport, dal baseball con Oakland Athletics nel baseball al calcio con San Jose Earthquakes e gli scozzesi del Celtic Fc. Per fare una scelta univoca sulla questione stadio, servirà naturalmente sentire l’opinione di chi subentrerà a Yonghong Li.

Gattuso chiede rinforziI. Il tecnico è in Russia con il ds Mirabelli: hanno osservato la gara inaugurale e oggi torneranno in Italia. Ma Gattuso manda un segnale, mentre aspetta di sapere se il suo Milan potrà o meno partecipare alla prossima Europa League: «Non è bello vivere nell’incertezza, sicuramente, ma in questo momento bisogna stare tranquilli e aspettare cosa deciderà la Uefa. Ma non siamo fermi sul mercato, nonostante in questo mese possa sembrare che sia così. Acquisteremo sicuramente un giocatore importante a centrocampo, dobbiamo fare qualcosa in avanti e dobbiamo dare un’alternativa a Suso. Se vogliamo giocare con il 4-3-3 a sinistra abbiamo Calhanoglu e Borini, mentre Suso non ha la coppia». Una richiesta di rinforzi per cercare di alzare l’asticella. Colpiscono le parole sul centrocampista: tutti gli indizi portano a Dani Ceballos, in uscita dal Real Madrid. Baselli non ha ancora l’esperienza necessaria per scalzare un titolare, Fellaini invece appare destinato all’Arsenal (con mega commissioni al seguito).

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