Milan-Juventus, domenica sera il big match: per i rossoneri vietato sbagliare

Pioli ritrova Tonali e Romagnoli per la super sfida. Mercato: idea Tanganga in difesa

Stefano Pioli

Stefano Pioli

Milano, 19 gennaio 2022 – Dopo l’assurda sconfitta casalinga contro lo Spezia di Thiago Motta, inficiata dall’ormai noto errore arbitrale di Serra, il Milan prova a ripartire con il piede giusto in vista del big match di domenica sera contro la Juventus a San Siro. La squadra è tornata ad allenarsi oggi a Milanello ma è ancora presto per ipotizzare la probabile formazione rossonera, in particolare per quanto riguarda l’attacco, dove regna il ballottaggio tra Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud.

Ultimo treno

Per restare attaccati al treno scudetto, i rossoneri non possono fallire il match contro i bianconeri e la scelta del reparto offensivo sarà dunque decisiva: lo svedese ha giocato titolare contro lo Spezia e ha sfiorato anche il gol più occasioni ma è da valutare la tenuta atletica di Zlatan dopo il match di lunedì. Dopo la sfida contro la Juventus arriverà la sosta per gli impegni delle nazionali sudamericane per le qualificazioni ai Mondiali e dunque entrambi i centravanti rossoneri avranno la possibilità di recuperare la forma migliore. Attacco ma non solo, è un altro l’elemento da cui Pioli si aspetta di più: dietro alla frenata dei rossoneri c'è stato infatti il calo di rendimento di diversi giocatori rispetto ad inizio campionato e l'esempio più lampante è senza dubbio Brahim Diaz, che aveva iniziato alla grande la stagione, ma da quando è risultato positivo al Covid a ottobre non è tornato più il trequartista brillante di inizio campionato. Pioli potrà comunque contare sui rientri di Romagnoli al centro della difesa e Tonali in mediana puntando ancora una volta sul 4-2-3-1, con Maignan a difesa dei pali. Il quartetto difensivo potrebbe essere composto da Florenzi come terzino destro e Theo Hernandez che agirà sul fronte sinistro, con la coppia Kalulu-Romagnoli a far da scudo centrale (Gabbia in panchina). Accanto a Tonali conferma in arrivo per Bakayoko, con Diaz, Leao a sinistra e Saelemaekers a destra a supportare Ibra o Giroud.

Mercato

La dirigenza di via Aldo Rossi sta lavorando alacremente per sistemare alcuni punti imprescindibili in questa finestra di mercato: il club e il Monaco sono al lavoro per anticipare il riscatto di Pietro Pellegri, passato in estate dal club monegasco sotto la Madonnina in prestito con opzione di acquisto. La cifra che il Milan dovrebbe versare per acquistare l'attaccante a titolo definitivo dovrebbe essere tra i 4 e i 5 milioni di euro e, una volta riscattato, il Diavolo cederà il giocatore in prestito al Torino fino al termine di questa stagione. La società, come ormai, noto sta concentrando tutte le attenzioni alla ricerca di un difensore che possa sostituire Kjaer e l’ultimo nome scelto è quello di Japhet Manzambi Tanganga del Tottenham, poco sfruttato da Antonio Conte. Paratici, general manager del club inglese, è pronto a dare un feedback ai rossoneri entro il week end: il classe 1999 è un giocatore dotato di un grande fisico e abile nel gioco aereo, nato come difensore centrale, può essere impiegato anche da terzino destro.

Da quando è arrivato Conte in panchina, Tanganga sta giocando poco e quindi non è escluso che il Tottenham decida di cederlo in prestito fino al termine della stagione. Il suo contratto con gli inglesi scade nel 2025 e la sua valutazione si aggira intorno ai 15 milioni di euro, cifra che i rossoneri non sembrano comunque intenzionati a spendere in questo momento preferendo un prestito con diritto di riscatto. Per ora il club inglese ha detto no, ma il club resta in pressing e l'operazione potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni. In alternativa, il club potrebbe virare su Perr Schuurs, classe 1999, di proprietà dell'Ajax, che il Diavolo aveva già monitorato un paio di anni fa. Il costo di Schuurs non è inaccessibile: sotto contratto con l'Ajax fino al 30 giugno 2025, l'ex Fortuna Sittard è valutato 15 milioni di euro, un investimento che, per un giocatore di quest'età, potrebbe rientrare nella filosofia del fondo Elliott in ottica futura. Infine, al Milan è stato proposto anche il croato Duje Caleta-Car, classe 1996, di proprietà dell'Olympique Marsiglia ma l’idea non sembra stuzzicare Maldini e Massara mentre le due piste che portavano a Gleison Bremer del Torino e Sven Botman del Lille sembrano essersi raffreddate per i costi troppo alti richiesti al Diavolo.

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