Milan magico: vittoria e vetta di girone, Dinamo Zagabria battuta 3-1

Giroud su rigore, Saelemaekers e Pobega firmano il successo contro i croati

Esultanza Milan dopo il gol del 2 a 0 Alexis Saelemaekers

Esultanza Milan dopo il gol del 2 a 0 Alexis Saelemaekers

Milano, 14 settembre 2022 – Dopo il pareggio in casa del Salisburgo all’esordio in Champions League il Milan affronta a San Siro (più di 61mila gli spettatori presenti) la Dinamo Zagabria, reduce dalla vittoria, a sorpresa, sul Chelsea per 1-0. Alla fine i rossoneri battono i croati per 3-1 grazie ai gol di Giroud su rigore, Saelemaekers e Pobega e conquistano la vetta del girone E.

In campo

Stefano Pioli si affida sulla trequarti a Brahim Diaz, mentre De Keteleare va in panchina, e Saelemaekers viene preferito a Messias sulla destra. Per il resto spazio alla formazione annunciata con Tonali e Bennacer in mezzo al campo, Calabria e Theo Hernandez sugli esterni di difesa e la coppia Tomori-Kalulu davanti a Maignan. 3-5-2 per il tecnico Cacic, con Ristovski, Sutalo e Peric in difesa davanti al portiere Livakovic. Moharrami e Ljubicic sulle fasce, con Misic regista: Ademi e Ivanusec sono le mezzali mentre in attacco la coppia è formata da Orsic, che nella prima giornata ha segnato il gol decisivo al Chelsea, e Petkovic.

Giroud

Il direttore di gara Manzano dà il fischio d’inizio e dopo soli tre minuti i padroni di casa conquistano il primo corner del match con Leao: il tiro dalla bandierina di Tonali viene però allontanato con i pugni da Livakovic. Un minuto dopo l’8 rossonero ci prova con un colpo di testa, su cross di Saelemaekers, che termina però alto sopra la traversa, seguito a ruota da Giroud che, dopo aver arpionato un bel pallone, scarica un tiro di prima intenzione che non impensierisce però il portiere ospite. Al 13’ la Dinamo si fa vedere con un calcio di punizione da sinistra terminato direttamente tra le braccia di Maignan e, poco dopo, con la conclusione fuori misura di Ivanusec. Al 12’ è Bennacer a impegnare i pugni di Livakovic in una respinta reattiva sul suo sinistro da 30 metri, mentre poco prima è Leao a sfiorare il gol quando, trovato perfettamente da Diaz, controlla bene e si invola verso la porta ma viene recuperato da Moharrami che chiude in angolo. Il numero 4 rossonero regala giocate preziose e al 23’ rimette il portoghese nelle condizioni di segnare ma anche in questo caso la mira non è delle migliori. Gli ospiti si rifanno vivi al 28’ quando Moharrami salta con facilità Theo Hernandez e scarica un sinistro sul primo palo, ma Maignan si allunga e devia in corner, mentre la risposta rossonera è nel colpo di testa ravvicinato ma telecomandato di Giroud e nella botta poco precisa di Diaz da fuori area. Si arriva al 35’ con il Diavolo sostanzialmente padrone del campo ma incapace di sbloccare il risultato mentre il destro a giro di Orsic si spegne sul fondo senza impegnare il portiere di casa: alla giostra delle occasioni gol create si aggiunge poco prima dell’intervallo anche Saelemaekers ma il suo sinistro è troppo centrale e Livakovic blocca. Al 43’ il Diavolo conquista un calcio di rigore con Leao, atterrato in area da Sutalo, dal dischetto si presenta Giroud che spiazza il portiere avversario portando il Milan in vantaggio.

Saelemaekers ci ha preso gusto

Nessun cambio di formazione per entrambi i tecnici e la ripresa inizia con gli stessi protagonisti in campo ma non con lo stesso score: dopo pochi secondi, infatti, Saelemaekers firma il raddoppio a chiudere un’azione perfetta imbastita dai rossoneri. Leao semina il panico sulla sinistra e arriva sul fondo dopo un doppio passo, crossa con il mancino e pesca il belga che arriva con i tempi giusti e punisce di testa Livakovic. Per il 56 rossonero arriva il secondo gol in due gare in Champions: passano undici minuti, però, e la Dinamo accorcia le distanze trovando il gol con Orsic dopo un bello scambio con Petkovic. Al 59’ Leao costringe al fallo Misic e conquista un calcio di punizione dal limite dell’area che, però, non porta frutti: De Ketelaere per Giroud e Pobega per Tonali sono le mosse di Pioli al 70’ per far rifiatare due pedine fondamentali in vista della sfida di domenica sera contro il Napoli, con il belga che si schiera da centravanti, mentre al 74’ viene ammonito per simulazione in area di rigore dopo un contatto con Bennacer. Nell’ultimo quarto d’ora di gioco le squadre si allungano e i ritmi calano ma il Diavolo non ferma la fame sotto porta: il neoentrato Pobega cala il tris su assist di Theo Hernandez (triangolazione perfetta tra i due) trovando il primo gol in Champions. Triplo cambio, quindi, per Pioli: fuori Saelemaekers, Bennacer e Brahim Diaz, dentro Messias, Krunic e Dest per un ultimo scorcio di gara che non regala ulteriori emozioni fino al triplice fischio. Missione compiuta, vetta conquistata e ora testa al doppio incontro decisivo con il Chelsea.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro