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Milan, dopo Ibrahimovic si prospetta il clamoroso ritorno di Boateng

Mihajlovic visita il mondo Milan e scoppia la bomba: il possibile ritorno di Kevin Prince licenziato dallo Schalke. E Sinisa non perde tempo. Mancano solo le visite mediche e poi Jackson Martinez sarà un nuovo giocatore del Diavolo di Giulio Mola

La possibile formazione del Milan di Mihajlovic

Milano, 17 giugno 2015 - Mancava solo l’annuncio ufficiale. Ora che è arrivato anche quello (subito dopo il comunicato in cui si formalizzava l’esonero di Inzaghi) si può davvero dire che il Milan volta ancora pagina e per Sinisa Mihajlovic inizia la nuova avventura in rossonero. Lunga e intensa è stata la prima giornata da allenatore milanista del tecnico serbo, presentatosi nelle prime ore del mattino a Casa Milan con Adriano Galliani, per decidere (dopo la foto di rito con l’altro ad Barbara Berlusconi) con i suoi collaboratori il programma dell’estate e le date del ritiro che dovrebbe iniziare il 7 o l’8 luglio. La firma sul contratto (un biennale da 2,5 milioni a stagione, bonus inclusi), del resto, l’aveva già messa il mattino del 4 giugno nello studio dell’avvocato Cantamessa, poche ore dopo la cena ad Arcore su invito di Silvio Berlusconi.

Ieri per l’ex doriano è stata una vera e propria “full immersion“ nell’universo Milan. Dopo il blitz nel quartier generale dei rossoneri, ha visitato Milanello dove ha svolto la prima riunione operativa insieme ai collaboratori: il vice Nenad Sakic (ma dopo l’addio di Tassotti non è escluso che possa arrivare Gattuso ad affiancare Sinisa), i tattici Renato Baldi ed Emilio De Leo, i preparatori atletici Vincenzo Manzi e Antonio Bovenzi, e il preparatore dei portieri Alfredo Magni, unico rimasto della squadra di Inzaghi. Una riunione tecnica in cui si è discusso di tutto, anche dei dettagli, in vista della prossima stagione: sono state date delle indicazioni su alcuni cambiamenti da apportare al centro sportivo rossonero.

Quel che è certo è che l’arrivo di Mihajlovic nel mondo milanista ha già portato un clima da derby. Lo si intuisce leggendo il comunicato di benvenuto del club rossonero al tecnico serbo, nel quale la società “dimentica” i trionfi e i successi di Mihajlovic con la maglia dell’Inter. Piuttosto il Milan ha sottolineato il fatto che Sinisa sia stato «compagno di squadra di Dejan Savicevic, gloria rossonera, nella Stella Rossa di Belgrado».

Capitolo mercato, che ora più che mai interessa non solo il nuovo allenatore ma tutta la tifoseria. La bomba esplosa nel pomeriggio di ieri è stata a dir poco clamorosa: il ritorno di Kevin Prince Boateng in coppia con Ibra. Già, perché mentre a Doha dove Zlatan discuteva del suo futuro con la proprietà qatariota del Psg (che vorrebbe trattenere l’attaccante), circolava negli ambienti rossoneri l’indiscrezione sul ritorno del ghanese, licenziato poche settimane fa dallo Schalke 04. «Stiamo cercando le soluzioni a lui più gradite, il Milan è sicuramente una di queste», confermava in serata l’agente Federico Pastorello. Voci su voci, nomi che si aggiungono a nomi. Di certo la strategia di Mino Raiola è quella di chiedere al Psg un ulteriore aumento per “rompere“ coi francesi e accettare la proposta rossonera (biennale da 8 milioni a stagione). Aspettando poi le visite mediche per Jackson Martinez, per Imbula e Mendy è stata presentata al Marsiglia un’offerta più che allettante e Galliani (che non sarà presente al matrimonio di Abate) è pronto a volare in Francia (con tappa a Monaco per Kondogbia). Non c’è fretta per Luiz Adriano (si svincolerà a dicembre), mentre per i difensori Miranda e Hummels bisognerà fare in fretta. Così come per il centrocampista Arda Turan. Bertolacci resta il principale obiettivo in Italia, mentre a giorni potrebbero essere rinnovati i contratti a De Jong e Mexes.