I supplementari sorridono all'Inter: batte la Juve e conquista la Coppa Italia

Nerazzurri prima avanti con Barella e poi sotto 2-1. Dopo il pari di Calhanoglu su rigore, nell'overtime Perisic segna un altro penalty e firma anche il poker

Juve-Inter

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L'Inter vince l'ottava Coppa Italia della sua storia battendo in finale la Juventus ai tempi supplementari per 4-2, dopo il 2-2 dei regolamentari. La partita inizia con l'acuto di Nicolò Barella: su azione da calcio d'angolo la difesa bianconera spazza, ma lascia poi troppo spazio a Brozovic e al centrocampista azzurro, che ha tutto il tempo per metterla a mezza altezza alla sinistra di Perin. Per vedere uno squillo della Juventus bisogna attendere il 23', quando Dybala si incunea in area e prova a prendere in contropiede Handanovic col sinistro, trovando pronto il portiere sloveno. L'uscita dal basso crea problemi all'Inter, che un minuto dopo regala una grande occasione a Vlahovic, sventata ancora dal capitano nerazzurro con una grande parata. L'estremo difensore alza in corner anche il tentativo di De Ligt alla mezzora, di testa su angolo di Bernardeschi. L'azione successiva finisce con il sinistro di Dybala largo di pochissimo, ennesima occasione sciupata dai bianconeri. Solo Calhanoglu, sul lato opposto, ci prova dalla distanza trovando la respinta di De Ligt. Nel frattempo Allegri perde Danilo per infortunio prima ancora dell'intervallo: entra Morata e Cuadrado arretra tra i difensori.

Proprio lo spagnolo è protagonista al 50' quando Alex Sandro trova lo spazio per calciare col sinistro, l'attaccante (forse) sfiora e mette in difficoltà Handanovic che fallisce l'intervento: 1-1. Due minuti dopo i bianconeri sono già in vantaggio con Vlahovic, che scatta sul filo del fuorigioco, dribbla D'Ambrosio e batte il portiere al secondo tentativo. Perin salva il vantaggio sulla risposta immediata dell'Inter, affidata al destro di Darmian respinto con i pugni. Fa lo stesso Handanovic quando Morata ci prova dall'altra parte. Inzaghi ne cambia tre insieme (Dimarco, Dumfries e Correa per D'Ambrosio, Darmian e Dzeko), ma è ancora la Juve ad avere una buona opportunità con Dybala, il cui tiro è troppo centrale. A 10' dal termine arriva però il 2-2: subentrato a Bernardeschi, Bonucci (nello stesso slot entra Locatelli per Zakaria) aggancia Martinez in area e permette a Calhanoglu di rimettere la situazione in parità. Gli animi si scaldano, Allegri viene ammonito dopo uno scontro con Farris, vice di Inzaghi. I bianconeri perdono Chiellini per infortunio, entra Arthur. Un attimo prima dei supplementari entrano Vidal e Sanchez per Calhanoglu e un arrabbiato Martinez. È proprio di Sanchez il primo tiro dell'overtime: troppo centrale. Al 97' Valeri non fischia un intervento di De Ligt su De Vrij, ma richiamato al Var assegna la massima punizione e Perisic non sbaglia. Il croato firma anche la quaterna mettendo la palla all'incrocio al minuto 102. Allegri torna a discutere con i componenti della panchina nerazzurra e stavolta per lui arriva il rosso. All'Inter non resta che controllare il doppio vantaggio fino alla fine.

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