Inter: DeVrij c’è, i tifosi anche. San Siro verso il sold out

Contro l’Empoli in palio la Champions, potrebbe essere l’ultima con l’Inter per Spalletti e Icardi

Stefan De Vrij

Stefan De Vrij

Milano, 25 maggio 2019 - Tutti insieme, dal campo agli spalti, nella rosa a disposizione di Spalletti come tra i seggiolini del Meazza che domani ospiterà Inter-Empoli. In palio la Champions, per la fazione nerazzurra, la salvezza per quella toscana. Starà al tecnico decidere con chi andare a fare la guerra, da scatenare nei 90’ per far sì che la Curva Nord non riveli i contorni di quella annunciata nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto. Nessuna defezione tra i giocatori, è tornato in gruppo Matteo Politano (che nella settimana passata ha avuto qualche problema e a Napoli ha giocato solo 45’ per precauzione) e con lui si è rivisto negli ultimi giorni anche Stefan De Vrij. L’olandese ha saltato le ultime due, ma per l’ultima di campionato ci sarà. Buon segnale, senza di lui al San Paolo la squadra ha sbandato pesantemente, sebbene per colpe non imputabili solamente al suo sostituto Miranda. Pochi dubbi su quella che sarà l’Inter dell’ultima di campionato: rispetto all’ingloriosa trasferta di Napoli torneranno tra i titolari il centrale, Vecino (al posto di Gagliardini) e probabilmente Icardi (per Lautaro Martinez).

Ieri ad Appiano, per far capire ancor di più a tutti i presenti quale sia la posta in palio, c’erano Ausilio, Marotta e Baccin. Stanno lavorando per mantenere alta la concentrazione sul presente, sebbene il futuro incomba sulle teste di Spalletti (a un passo dall’addio) e di qualche giocatore. Icardi sa bene che l’estate potrebbe portarlo via da Milano, ma non avere a disposizione la vetrina della Coppa America non aiuterà a trovare buoni acquirenti dopo una stagione senza gol su azione nel girone di ritorno e con l’eco ben presente del caos successivo al “caso fascia” e delle dichiarazioni sul gruppo della nazionale argentina. Ieri lo ha punzecchiato Mascherano, solo l’ultimo di una serie di senatori che non hanno gradito le sue dichiarazioni sul vecchio gruppo. Persino Suning, presente da ieri al “Qingdao Qingbo International Exhibition Corporation”(il secondo evento industriale più importante della Cina), non punta più su Icardi: la sagoma dell’argentino non è tra quelle esposte allo stand e sul sito di suning.com non c’è traccia di quello che dovrebbe essere un uomo immagine del marchio.

Icardi o no, quel che non mancherà né domani né in futuro sarà l’apporto del pubblico, almeno in termini numerici. San Siro, annuncia il sito ufficiale, sarà praticamente sold out, essendo stati staccati 65mila tagliandi con ancora diverse ore a disposizione. Almeno al botteghino i risultati non mancano mai.

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