Stangata mutui a Milano, i tassi frenano il mercato: anche i ricchi soffrono

Le case di lusso vanno a ruba, prima frenata nella fascia medio-alta

Mutui a Milano

Mutui a Milano

Milano – “Nella fascia più alta Milano vola: il tempo di vendita degli immobili è di sole due settimane, gli sconti sono prossimi allo zero. Segnali di rallentamento si avvertono invece nella fascia medio-alta, quella scelta dalle famiglie con disponibilità economiche ma che devono comunque ricorrere al credito per comprare casa". Ad analizzare il mercato immobiliare milanese è Chiara Pelizzoni, senior analyst e project manager Nomisma, che ha curato la ricerca Engel & Völkers. Sul tema del costo della casa è intervenuto ieri anche il sindaco Giuseppe Sala, a margine degli Assolombarda Awards: "Più che il costo della vita è il costo dell’abitare che a Milano è alto e a volte è un prodotto negativo del successo della città. Quello che io non devo e non posso fare è rispondere a questa narrazione con un’altra".

Pelizzoni, fra gli indicatori positivi per il mercato ci sono segnali di frenata. Qual è la sua lettura?

"I ben noti problemi di rialzo dei tassi spingono le famiglie con buone disponibilità economiche ma che hanno la necessità di ricorrere al credito per comprare una nuova casa a procrastinare gli investimenti. Viene rimandato così l’acquisto, che spesso è legato alla necessità di spazi più ampi dovuta alla nascita di figli o a motivi di lavoro, a periodi con condizioni più favorevoli".

Le Olimpiadi stanno avendo effetti sul mercato?

"I grandi eventi, come fu Expo, rendono le città più attrattive per gli investitori internazionali. Milano è riconosciuta come una buona piazza dove investire, sia per gli affari sia per il turismo".

Le compravendite a Milano sono cresciute del 6,2% nel 2022, rispetto a una media nazionale del +4,7%.

"Questo risultato deriva da un primo semestre del 2022 brillante, mentre il terzo trimestre ha avuto performance più negative. Questo è un primo segnale preoccupante, perché le performance di Milano hanno un effetto anticipatore su un ciclo immobiliare nazionale che parte dal 2000. L’inversione di tendenza è dovuta a problematiche macroeconomiche, inflazione, erosione del potere d’acquisto delle famiglie. Le banche, inoltre, tendono a erogare con più difficoltà credito rispetto al passato".

I prezzi in continuo rialzo stanno spingendo fuori da Milano famiglie anche con redditi medi. Quando si avvertirà una discesa del costo della casa?

"Per adesso, pur in un quadro di compravendite calanti, i prezzi restano alti, in linea con il balzo che si è registrato durante la pandemia. Si può stimare una prima flessione dei prezzi verso la fine del 2023".

La domanda di case di lusso a Milano resta alta. Chi sono gli investitori?

"Il centro resta attrattivo per gli investitori stranieri, anche per destinare immobili a scopo ricettivo per turisti o per studenti, in particolare nelle zone più vicine alle università, come Città Studi o Porta Romana. Il centro attira anche per lo stile di vita, la mondanità, la connotazione finanziaria. Poi ci sono le famiglie, giovani coppie con disponibilità economiche, che in questo caso si spostano dal centro scegliendo aree con più spazi verdi".

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