Bidella pendolare tutti i giorni da Napoli: quanto costano realmente gli affitti a Milano?

Il caso di Giuseppina Giugliano riporta di attualità il problema del caro affitti a Milano: ecco i prezzi per stanze, monolocali e appartamenti. Per persone monoreddito la casa in locazione rischia di essere un miraggio

Affitti aumentati

Affitti aumentati

Milano, 18 gennaio 2023 - Mettiamoci nei panni di chi, come la bidella Giuseppina Giugliano, arriva a Milano per lavoro e deve affittare una casa, potendo contare solo sul suo stipendio. Una condizione in cui si sono trovate migliaia di persone alle prese con la fatidica domanda: conviene una vita da pendolare o firmare un contratto di locazione che, chiariamolo subito, a Milano è comunque salato?.

Questione di scelte

Giuseppina ha scelto la prima soluzione, sobbarcandosi ogni giorno 5 ore di treno e 800 km per fare avanti e indietro da Napoli. Una scelta estrema ma non così incomprensibile, numeri alla mano. Il suo stipendio supera di poco 1.100 euro: se a questo salario si sottraggono le spese per un monolocale o bilocale in affitto e quelle per vitto e spese quotidiane, che in Lombardia sono certamente più alte che a Napoli, in tasca rimane davvero molto poco e il trasloco risulta sconveniente se non impossibile. Meglio, sostiene lei, gravarsi delle spese per un doppio viaggio quotidiano lungo la penisola che tuttavia riduce la vita a un'odissea insopportabile. Ma quanto costa realmente affittare una casa a Milano? Per rispondere ci si può affidare ai report mensili delle società specializzate o provare da sè.

Il fai da te online

Come? Collegandosi a un sitoweb specializzato, uno dei tanti che mette in vetrina immobili in locazione a Milano, come farebbero in molti. Prendiamo ad esempio il portale di HousingAnywhere e avviamo la ricerca che ci fa filtrare lo scouting a seconda dalla distanza dal centro. Se vogliamo rimanere nella cerchia dei navigli l'offerta più ecomomica è di 560 euro mensili per una stanza in condivisione di 15 metriquadri in un appartemento con 5 coinquilini. Le utenze sono escluse. Nel raggio di 5 km dal centro il prezzo scende a 340 euro per una stanza in condivisione (4 persone) e alcune utenze incluse. Parliamo sempre delle offerte più economiche, allargandoci alla fascia di 10 km dal centro, dunque piena periferia, dove non ci si discosta dai valori precendenti. Se passiamo ai monolocali/bilocali si parte da un minimo di 600/700 euro utenze escluse, in fascia periferica. In centro si superano tranqullamente i 1.200 euro. Non prendiamo in considerazione tagli più grandi inaccessibili per uno stipendio da operaio-impiegato. Chiaro è che dai biloncali in sù servono due stipendi o l'aiuto dei genitori anche lontano dalla cerchia dei navigli. Chi è da solo ad affittare come la signora Giuseppina è tagliato fuori

Il report: richiesta al metro quadrato

Dal particolare al generale, consultando le statistiche di chi, come Immobiliare.it, si occupa professionalmente di mercato immobiliare: a dicembre 2022 per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti in media € 20,92 al mese per metro quadro, valore massimo degli ultimi due anni con un aumento del 12,29% rispetto a dicembre 2021 (€ 18,63 mensili al mq). Sempre a dicembre 2022, il prezzo richiesto per gli immobili in affitto a Milano è stato più alto nella zona Centro, con € 28,87 al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, è stato nella zona Bisceglie, Baggio, Olmi con una media di € 14,52 al mese per metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato agosto 2021: per un immobile in affitto sono stati richiesti in media € 18,00 al mese per metro quadro.

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