"E ora Rigenerazione" : si apre l'assemblea generale di Assolombarda sulle ex Falck

Formazione, digitalizzazione, semplificazione e infrastrutture nelle parole chiave del presidente Alessandro Spada

L'assemblea sotto gli scheletri industriali

L'assemblea sotto gli scheletri industriali

Sesto San Giovanni (Milano), 1 luglio 2021 – Sotto lo slogan di #Rigenerazione si apre l’Assemblea Generale di Assolombarda sulle aree Falck. Simbolo di una rigenerazione attesa dal 1996, quando le ex acciaierie di Sesto San Giovanni rimasero dismesse, e finalmente in corso con il progetto di riqualificazione portato avanti da Milanosesto, Prelios e Hines. “In questo luogo, oggi, in una fase davvero particolare delle nostre esistenze, non posso non pensare a Giovanni Falck, il primo presidente di Assolombarda del Dopoguerra, artefice della rinascita della nostra associazione, che nell’assemblea del 1946 esortava politica e istituzioni a realizzare tempestivamente un grande programma di opere di pubblica e immediata utilità per salvare le aziende e assicurare occupazione ai lavoratori”. Inizia così il discorso di Alessandro Spada, sotto al Treno Laminatoio, una delle cattedrali delle ex acciaierie, tornato a vivere per l’occasione del summit di questa mattina, giovedì 1 luglio. Anche oggi la crisi deve trasformarsi in opportunità, dice il presidente di Assolombarda.

Si guarda al PNRR e alle prossime sfide. Fiscalità, investimenti sulla formazione, semplificazione con la riforma della pubblica amministrazione, digitalizzazione quello che si chiede al Governo. “Chiediamo alla politica di approfittare di questa condizione per avviare anch’essi una loro rigenerazione. Abbiamo bisogno di quella politica capace di visione e di costruire coesione sociale e senso di appartenenza”. Istat e Banca d’Italia stimano una crescita per l’intero anno tra il 4,4 e il 4,7%. “Milano ha sofferto, a causa di una struttura economica maggiormente orientata al terziario. Dopo questo choc la città deve mettere in campo una nuova capacità progettuale, che abbia come orizzonte l’area metropolitana nel suo complesso e che faccia perno su una rinnovata collaborazione fra pubblico e privato per realizzare le grandi transizioni della nostra economia, quella green e quella digitale”.

Ci sono grandi opportunità per Milano, dice Spada. “Qui dove siamo ora, nell’area ex Falck, si sta realizzando la più grande bonifica dei terreni mai fatta da privati in Europa. Ci sono importanti investitori stranieri. È un buon esempio dei frutti che può dare una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, come abbiamo visto in Arexpo con MIND. Ed è un buon esempio di cosa possa fare Milano quando getta lo sguardo oltre i confini del Comune, stringendo alleanze con il ricco arcipelago di territori di cui fa parte”. Che non ci siano tentennamenti sul futuro dei grandi progetti, chiede Spada. “Il nuovo centro di produzione Rai, la sede del tribunale unificato dei brevetti dell’Unione Europea, l’assegnazione dell’autorità europea antiriciclaggio, che per Milano sarebbe una grande occasione per attrarre talenti, investimenti, competenze. E naturalmente una compiuta realizzazione di tutte le strutture e infrastrutture necessarie ai Giochi olimpici invernali. Infine, altro esempio di riqualificazione è la costruzione del nuovo stadio”. I dati in Lombardia sono ancora provvisori, ma fra gennaio e marzo 2021 si stima un calo degli occupati di 193mila unità. Nella fascia 14-24 anni il tasso di occupazione è del 21%. “Grazie ai 750 miliardi del Next Generation Ue abbiamo una possibilità che è anche un dovere: rigenerare la nostra economia e la nostra vita sociale attraverso quelle riforme che, anno dopo anno, sono sempre più urgenti”. 

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