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David Bowie, quel concerto a San Siro nel segno del Ragno

Durante il Glass Spider Tour David Bowie cantò anche a Milano, allo stadio San Siro. Un evento che fece la storia di MARCO MANGIAROTTI

David Bowie in concerto a Milano

Milano, 12 gennaio 2016 - Il tour del Ragno. Nella pentola a pressione di San Siro che sobbolliva felice, aspettando che qualcuno buttasse la pasta e David Bowie. Glass Spider Tour, giugno 1987, il terzo evento dopo Bob Marley e Bruce Springsteen, capovolgendone estetica ed energia. La world music dell’impero britannico, il rock reggae di Bob e il rock ruspa e ruspante delle radici, nere e bianche, del Boss.

Arriva Bowie a Milano, dopo un album non memorabile come “Never Let Me Down” e un film bello e non capito come “Absolute Beginners”, e lo stadio canta e balla con David, in tuta dai bagliori rossi, diversamente elegante, rock e dance sotto il Ragno fluorescente che mette cappello su video, musica, corpo e mente di ballo.

Chitarre senza museruola e catene, perché uno stadio è difficile da tenere, al centro solo l’universo Bowie. Qui non siamo dalle parti di Stones e Pink Floyd. E la sua Voce da rock crooner con licenza di trasgressioni black, la sofisticata presenza di un Duca cangiante ma coerente. Ascoltavo e pensavo che sarebbe entrato nella storia dei concerti a San Siro e così è stato. Anche se cantava il Bowie degli album di mezzo, se era uno strepitoso esercizio di stile. E un sobrio guardaroba di scena, stile Valentino.  Lui era avant post, prima o dopo le cose, mai l’espressione del presente. E nel bestiario fra le macchine di scena di quella stagione live, il Ragno che incombe dal nero ai colori, la paura e la gioia, è una delle intuizioni più potenti, essenziali.

Certo, l’anello dei lavori fondanti si è saldato elettronicamente a Berlino, ma qui Bowie è immaginifico e danzante. Una bellezza. Briciole di scaletta. “Backwards”, “Glass Spider”, “Day-In Day-Out, “Bang Bang” (Iggy Pop cover), “Absolute Beginners”, “Loving the Alien”, “China Girl” (Iggy Pop Cover), “Fashion”, “Scary Monsters (And Super Creeps)”, “Never Let Me Down”, “Heroes”, “Sons of the Silent Age”, “Zeroes”, “Dancing With the Big Boys”, “Let’s Dance”, “Fame” (scritta con John Lennon), “Time”, “Blue Jean”. di MARCO MANGIAROTTI