
Si chiama Skin, è realizzato nei penitenziari di Monza e Bollate: sulla pelle incise le frasi del brano “Certe Notti”. Sarà venduto durante il live del rocker a Campovolo, il ricavato alla formazione professionale delle detenute .
Sono stati realizzati da Maurizio, Francesco, Giuseppe detenuti del carcere di Monza e confezionati da Laura, Roberta, Antonietta, Elisabeth, Elena, Fanny detenute del carcere di Bollate, con pelli inutilizzate donate da brand del lusso. Le frasi incise, tratte dalla canzone "Certe notti" di Ligabue, sono state scelte con un contest dalle donne detenute delle carceri di Bollate, Rebibbia e Civitavecchia nell’ambito di workshop organizzati dalla Fondazione Severino.
Si chiama "Skin", è il bracciale "Made in dignity" che unisce valori, moda e inclusione sociale, ideato da Ethicarei, il primo distretto produttivo etico del Made in Italy. Il bracciale sarà venduto per la prima volta al concerto di Ligabue, oggi 21 a Campovolo.
"Ci abbiamo lavorato per mesi e siamo felici di presentarlo ufficialmente - dichiara Caterina Micolano, presidente della cooperativa sociale Alice e co-fondatrice di Ethicarei insieme a Micaela Le Divelec -. Questo bracciale nasce per diffondere valori e per rendere sostenibili i progetti di Enti no profit e Fondazioni di cui condividiamo mission e obiettivi. Non vedeteci un semplice braccialetto in pelle o un accessorio. Vedeteci un manifesto di valori, confezionato da personale in condizione di fragilità tutti assunti dalle cooperative sociali aderenti al nostro distretto su tutto il territorio nazionale".
Il braccialetto è disponibile in 3 versioni, con altrettante frasi tratte dal famoso brano di Ligabue di cui si celebra il trentennale: "Tanto Mario riapre, prima o poi", "Che chi s’accontenta gode, così così" e "E quello che conta è sentire che vai". I fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere il lavoro dei laboratori artigianali etici e in particolare quelli all’interno delle carceri e la formazione professionale per le detenute delle carceri di Milano Bollate, Bologna e Secondigliano.
Proprio nel carcere alle porte di Milano dove c’è la sartoria sociale della Cooperativa Alice sta nascendo un Academy in partnership con alcuni maestri del lusso, "alle detenute offriamo un percorso di formazione che prescinda dal reato che hanno commesso. Per noi loro non sono delle persone vulnerabili che si stanno creando una nuova identità".
Il bracciale Skin è anche un modo per raccontare tutto questo ai fan che parteciperanno ai concerti di Ligabue, artista molto sensibile ai progetti sociali.