Alessandro Vacca
Milano, 19 novembre 2015 - Da Quarto Oggiaro a Kingston. Più che una scelta, un’esigenza di vita che ha trovato risposta ormai cinque anni fa. Poi l’amore e l’arrivo dell’amata figlia. Il rapper Alessandro Vacca, in arte semplicemente «Vacca», torna domani sera nella sua Milano per un concerto che si preannuncia ricco di sorprese. «Confesso che sto aspettando questo week end da tanto tempo. Finalmente avrò modo di riabbracciare persone, amici e conoscenti che non vedo ormai da anni - annuncia ai suoi fan attraverso i social -. Sono in studio da più di un mese a preparare due show speciali per due città a cui sono legato: Milano e Senigallia» (dove si esibirà sabato ndr). L’artista approderà sul palco del Legend Club per la presentazione ufficiale del suo nuovo album «L’Ultimo Tango».
Il titolo è di quelli profetici: per lui questo sarà l’ultimo in italiano. Già, perché dal prossimo disco il rapper ha annunciato che le sue rime saranno interamente in inglese, più probabilmente in patois. All’interno della traccia «Trust No One» Vacca regala all’ascoltatore un assaggio di quello che sarà il percorso cimentandosi, per la prima volta, in lingua creola giamaicana. Per lui è la fine di un’era. Uscito lo scorso settembre per Produzioni Oblio/Sony Music, l’album è stato registrato a Kingston in un vortice di sonorità che alternano il lato squisitamente hip hop al reggae dancehall e allo ska. Un progetto maturo e disincantato. Un rap che non fa sconti, ben lontano da chi è alla disperata ricerca di consensi. Il linguaggio ruvido e senza filtri, s’incastra sul tappeto sonoro intessuto da maestri del beat come Big Fish e Mastermind.
Discorso a per quanto riguarda il primo singolo estratto «Il Ragazzo coi Dread», probabilmente l’unico brano «solare» dell’intero progetto, aperto ad influenze ska ma che fa da contraltare perfetto al mood generale del disco. Ad impreziosire «L’Ultimo Tango» hanno contribuito alcune collaborazioni importanti con gli amici e i colleghi di sempre come Jake la Furia dei Club Dogo e Danti dei Two Fingerz. In questa sorta di danza che segna un passo conclusivo di una carriera decennale, ci sono anche Egreen e Jamil (suoi soci nella Vooodo Cod), Enrico dei Los Fastidios e i rapper emergenti Paskaman e Cali. I tempi degli infiniti «dissing» con Fabri Fibra sembrano dunque tramontati e per Vacca si prospetta un’alba nuova, dall’assolata Giamaica.
Domani al Legend Club (viale Enrico Fermi) alle 22.