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Milano, la storia dei palchi della Scala a portata di mouse

Il teatro e il museo hanno messo a disposizione di cittadini e studiosi il suggestivo percorso che si snoda dal 1778 al 1920

Storia dei palchi della Scala

Milano, 25 aprile 2020 -  La storia dei palchi della Scala è on line. È consultabile all’indirizzo “storiadeipalchi.teatroallascala.org” il sito “Nei palchi della Scala – Cronologia dei proprietari dei palchi 1778 - 1920” che raccoglie e rende pubblici i risultati della ricerca sulle proprietà dei palchi scaligeri, coordinata da Franco Pulcini che ha fornito la base storica alla mostra dallo stesso titolo curata da Pier Luigi Pizzi e inaugurata nel Museo Teatrale lo scorso 8 novembre. La mostra è chiusa al pubblico nell’ambito delle misure di contenimento dell’emergenza Covid19, ma il Teatro e il Museo rendono accessibile online il sito, permettendo agli studiosi e a tutti i milanesi di intraprendere un viaggio nella storia sociale della città attraverso la storia del Teatro.

Aristocratici e imprenditori, re e artisti, letterati, benefattori e signore della cultura e della mondanità hanno acquistato, abitato, venduto i palchi facendo della Scala il palcoscenico della vita culturale, sociale e spesso politica di Milano. Per gli abbonati e tutto il pubblico sarà l’occasione di scoprire anche da casa la storia dei posti che occupano, e per alcuni eredi anche la storia della propria famiglia. Lo studio su “I palchi e i palchettisti del Teatro alla Scala (1778-1920)”, realizzato dal Teatro alla Scala insieme al Conservatorio Verdi di Milano e alla Biblioteca Nazionale Braidense, ricostruisce minuziosamente questa storia fino al 1920, anno in cui inizia l’esproprio dei palchi in seguito alla costituzione dell’Ente Autonomo. La ricerca è stata coordinata per il Teatro alla Scala dal direttore editoriale del Teatro Franco Pulcini ed è stata condotta da studenti e diplomati del Conservatorio con il controllo scientifico di Pinuccia Carrer, Antonio Schilirò e Massimo Gentili Tedeschi per la Biblioteca Braidense. La mappa digitale è una riproduzione grafica del Teatro (tutti i disegni sono di Gianluca Biscalchin) in cui tutti i 155 palchi sono numerati e cliccabili.