
Shawn Mendes
Assago (Milano), 6 maggio 2017 - Per milioni di fan Shawn Mendes è uno di quei diciottenni che contribuiscono a rendere il mondo divertente. Come il connazionale Justin Bieber. O l’oriunda calabrese Alessia Cara. E davanti alla velocità con cui l’idolo di “Treat you better” è riuscito a esaurire la tappa milanese dell’Illuminate World, in calendario questa sera al Forum, viene da chiedersi cosa gli fanno i canadesi alle ragazze. «Adoro Milano, e non lo dico tanto per dire» assicura lui. «È una città in cui mi prende una grande euforia. Non so spiegare il perché ma respiro nell’aria un’energia speciale». Sarà, intanto la rivista Time l’ha messo tra i “30 under 30” più influenti del pianeta assieme al Premio Nobel Malala Yousafzai e alle sorelle Obama. Figlio di un imprenditore portoghese delle Algarve e di una immobiliarista inglese, Mendes (all’anagrafe Shawn Peter Raul Mendes) s’è fatto conoscere postando clippini in rete. Anzi, su “Vine”, quei mini video di sei secondi che vanno in loop e catturano sul web l’attenzione dei giovanissimi trasformando istantaneamente i loro autori in star planetarie senza nemmeno la scocciatura di dover partecipare a qualche talent show. Gente come Nash Grier, Cameron Dallas, Matthew Espinosa o l’australiano Troye Sivan. «A 13 anni amavo, come tanti miei coetanei, cantare e suonare la chitarra acustica, così ho cominciato a registrare sui social dei video con le cover di brani famosi».
I clip l’hanno trasformato in uno di quegli artisti che piacciono alla gente che piace, come dimostra “Illuminate”, co-prodotto da Jake Gosling, lo stesso alchimista della consolle nascosto dietro certi successi di Ed Sheeran. Shawn giura, però, che la regola d’oro gliel’ha suggerita Taylor Swift durante il loro tour a due: non esiste popolarità che ti consenta di smettere di lavorare duro.
«Imbarcarsi in un giro di concerti di queste dimensioni significa accollarsi una bella responsabilità» ammette. «Oltre a te, infatti, sulla nave ci sono tanti altri membri d’equipaggio; e arene più grandi delle precedenti, palchi più grandi, un autobus enorme. Non so se sono veramente pronto per tutto questo, ma allo stesso tempo ho una gran voglia di sfidarmi» ammette l’idolo dell’Ontario, incoronato dagli ultimi MTV Europe Music Awards miglior artista maschile dell’anno. «Ho un concerto praticamente ogni giorno, quindi mi alzo, faccio colazione, vado in palestra, mangio di nuovo, mi connetto tramite FaceTime con il mio vocal coach, poi guardo ‘The Vampire Diares’, poi arriva il sound check e, a segire, lo show! Rientrato in camerino, faccio la doccia e poi vado in albergo a dormire».
Partito da Glasgow una decina di giorni fa, l’Illuminate World è accompagnato dall’arrivo in radio del nuovo singolo “There’s nothing holdin’ me back”, firmato dallo stesso Mendes assieme a Scott Harris, Teddy Geiger, Geoff Warburton e prodotto da Teddy Geiger. «Già nel momento in cui ho scritto questa canzone sapevo che avrei voluto pubblicarla prima che iniziasse il mio tour per dare ai fan qualcosa di nuovo e fresco in più rispetto al repertorio di ‘Illuminate’ e del predecessore ‘Handwritten’».