Rocco Hunt
Milano, 22 maggio 2019 - Rocco Hunt, convocato. Il ct azzurro Gigi Di Biagio definisce «un ottimo acquisto» l’ingaggio del rapper salernitano da parte della Nazionale Under 21. Per lui difficile immaginare “nu juorno buono” più buono di quello di ieri, con i vertici federali e la quelli della sua casa discografica schierati a Milano, per la presentazione ufficiale di “Benvenuti in Italy”, il brano scritto per l’Under 21. «Mentre la curva si accende / sotto sto sole caliente / saremo uniti per sempre» dice la canzone che con l’entusiasmo di “Rocchino” accompagnerà gli Azzurrini nell’Europeo al via il 16 giugno. «Quel giorno la canterò agli spettatori del Dall’Ara di Bologna per la prima volta» anticipa lui, intenzionato tuttavia a darne un assaggio lunedì pure al pubblico di Piazza Duomo nella cornice di Radio Italia Live.
«Sono quasi coetaneo dei ragazzi che scenderanno in campo e quindi felice d’infondergli fiducia con questo brano perché il nostro è un paese che sa ridere, piangere, emozionare, proprio come la Nazionale». Questo Europeo si giocherà a Bologna, Cesena, Reggio Emilia, Udine, Trieste e per l’11 di Di Biagio potrebbe essere la volta buona. «Dalle ‘notti magiche’ a quelle insonni, perché non riesco a togliermi ‘Benvenuti in Italy’ dalla testa» scherza il presidente della Fgci Gabriele Gravina. «Sono quindici anni che l’Under 21 insegue l’oro ai campionati europei e ora i nostri stupendi tifosi se lo meritano». Il commissario tecnico, dal canto suo, suona la carica.
«Siamo consapevoli delle difficoltà, ma anche del fatto di avere una squadra fortissima che ce la metterà tutta» dice, consegnando ad Hunt (al secolo Pagliarulo), una maglia azzurra numero 10 col nome “Rocco” sulla schiena. «Il suo è un pezzo che ti fa venir voglia di giocare solo ad ascoltarlo; se ce ne fosse bisogno, sarà un bello stimolo in più per i nostri tifosi» sottolina Di Biagio. Ai più la passione calcistica del rapper campano non era nota. «Simpatizzo per le squadre del mio Sud, ma con nessuna in particolare, ben venga quindi cantare per la Nazionale che le comprende tutte» conferma lui. «Questo è il mio primo tour negli stadi… a parte gli scherzi, sappiamo tutti quanto il calcio, l’aggregazione, siano importanti pr la vita dei ragazzi, soprattutto nelle periferie a rischio. Questo pezzo, che anticipa il mio nuovo album in arrivo dopo l’estate, l’ho scritto da solo, ma poi ho chiesto a Federica Abbate un piccolo aiuto. Potendo cantarlo con una partner femminile sceglierei Giusy Ferreri o Noemi, perché voci come le loro sul ritornello ci starebbero benissimo».