Dalla classica ad Amici, Ramon Agnelli: "Danzare è la mia passione"

Il ballerino al gala dell’Accademia Ucraina dove ha iniziato a 8 anni. Poi l’esperienza in televisione: ha cambiato in meglio il mio modo di ballare

Ramon Agnelli, 21 anni

Ramon Agnelli, 21 anni

Appuntamento il 27 maggio agli Arcimboldi per fan, simpatizzanti, amici dell’Accademia Ucraina di Balletto, che propone un Gala dove spicca orgogliosamente il nome di un diplomato in casa, Ramon Agnelli, innamorato della danza classica fin da quando ancora non andava alle elementari, ora stella in tv di “Amici” 2023.

Figlio di madre bergamasca e padre calabrese, quello del 21enne Ramon non è un nome d’arte, di sapore ispanico, ma è proprio quello scelto dai genitori. "L’alternativa - rivela in un intervallo delle prove- era Ronaldo, ma fortunatamente mi piace di più Ramon, mi sta bene".

Avendo scelto la danza, come è approdato all’Accademia Ucraina, a 8 anni?

"Ho cominciato a 5 anni in una scuola di Arese, per seguire la mia compagna di scuola del cuore; poi la mia famiglia ha scelto l’Accademia Ucraina perché avrei avuto bravi maestri e un accompagnamento completo, con alloggio; anche la mia amichetta ha provato a entrare, però non ce l’ha fatta".

Tra i maestri dell’Accademia ce n’è uno che ha contato davvero nella sua formazione? Quale stile le ha trasmesso?

"Tutti i docenti sono eccellenti, maestri e maestre, di scuola ucraina e moldava, ma sarò sempre grato a Egor Scepaciov, già primo ballerino a Chisinau, premiato al Concorso di Mosca, interprete apprezzato da Yuri Grigorovic, che mi ha seguito e preparato fino ai 17 anni; a volte l’ho anche fatto tribolare in sala ballo, ma adesso so quanto è stato importante per raggiungere l’obiettivo di trasmettermi il puro stile classico, che tanto amo".

E poi, come è andato al Prix de Lausanne? E all’audizione 2020 per la Scala?

"A Losanna sono stato l’unico italiano selezionato ballando ‘Corsaire’ e un brano di Wayne McGregor, mentre ancora mi preparavo al diploma; ho superato l’audizione per la Scala, dove ho preso parte nel 2021 alla ‘Bayadère’ di Nureyev, accanto a Svetlana Zakharova e Jacopo Tissi. Sono stato accolto all’Atlanta Ballet del magnifico Gennadi Nedvigin (Bolshoi-San Francisco Ballet), ma la pandemia mi ha fatto rientrare".

Perché quindi ha scelto di entrare ad “Amici” portando con sé il balletto classico? Ci sono stati altri casi, ben tre di ballerini della scuola cubana; quali esempi aveva davanti? Quali scopi?

"Volevo farmi conoscere, mettermi in gioco e a nudo, a livello professionale e personale, studiare di tutto, dal musical all’hip hop al latino americano".

Che cos’altro, di nuovo e diverso, ha imparato nella casa di “Amici” con una mentore come Alessandra Celentano?

"Con lei, che è diretta e sincera, come me, ci sono stati anche piccoli scontri, ma la stimo perché dice sempre ciò che pensa. Sento che tutta questa esperienza ha cambiato in meglio anche il mio modo di ballare classico, facendo ricerca".

In che ruoli danzerà agli Arcimboldi?

"Tanti, in pezzi moderni della direttrice dell’AUB, Caterina Calvino Prina, con Rita Pompili, pure lei di ‘Amici’, e in ‘Giselle’, ‘Lago dei cigni’, ‘Bayadère’, ‘Corsaro’, ‘Schiaccianoci’ con Carola Puddu, che era ad ‘Amici’ l’anno scorso"”.

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