
Una delle ultime edizioni della festa di Radio Popolare
Milano – In pratica si è cresciuti insieme. Un passetto alla volta. Fra lotte, feste, controinformazione. Che Radio Popolare c’era già nel 1978, quando furono uccisi Fausto e Iaio. Aveva un paio d’anni ma era lì a raccogliere le voci (e la rabbia) di una città ferita. C’era quando Vallanzasca si faceva intervistare appena evaso, come fosse uno sberleffo. E c’era anche in Cile, in piazza Tien An Men, a Berlino mentre il muro cadeva. Fu anche la prima nel 1992 ad annunciare l’avviso di garanzia a Bettino Craxi. O a raccontare le drammatiche ore del G8 di Genova, quella lunghissima e indelebile nottata che ancora pulsa sotto pelle.
Buon compleanno allora Radio Popolare, dal 1976 quarantanove anni di spirito indomito e libero giornalismo, tenendo compagnia nei momenti più importanti. Come in quelli più spensierati. E per festeggiare ci si sposta ancora una volta all’ex Paolo Pini, per una tre giorni (6, 7 e 8 giugno) pienissima di concerti, spettacoli, laboratori, dibattiti. Oltre ovviamente a cibo e birre di qualità. Titolo: “All you need is pop”, da venerdì a domenica in via Ippocrate all’interno del cartellone di “Da vicino nessuno è normale” di Olinda.
Ingresso ultrapolitico a 7 euro, che diventano 15 per l’abbonamento al weekend. Inoltre i ragazzi non pagano fino a 14 anni. Detto questo, la quantità di eventi è talmente ampia che ci vorrebbe una guida Routard per farsi un’idea precisa delle giornate. Quindi il primo consiglio è quello di lasciarsi ispirare dalla festa e dall’odore delle salamelle, che sicuramente la felicità è dietro l’angolo. Se no certo, c’è da spulciare il programma. Partendo magari dal Palco Grande che venerdì sera propone “Pescatori di Perle – Omaggio a Paolo Benvegnù”, con protagonisti fra gli altri Cristina Donà, Perturbazione, Dente, Rodrigo D’Erasmo, Enrico Gabrielli. Sabato la cantautrice palestinese Tara seguita da A67, Addict Ameba e un paio d’ore di Silent Disco. Mentre domenica Paolo Fresu omaggia David Bowie con il suo ensemble: Petra Magoni, Christian Meyer, Filippo Vignato, Francesco Diodati e Francesco Ponticelli. Altri sei gli spazi festaioli sparsi per il parco, compreso uno dedicato ai bambini. Diverse le occasioni per gli appassionati di teatro: dalla Stand Up Parade di venerdì sera alla Pedana del Faggio (con Antonello Taurino e Greta Cappelletti), agli spettacoli di Diego Piemontese, Walter Leonardi, Rita Pelusio; dal “Mai morti” di Renato Sarti, a “Dita di dama” di Laura Pozone o “Corpo, umano” di Gianni Forte. Ma il ritmo delle giornate sarà dettato soprattutto da incontri, tavole rotonde, presentazioni di libri.
Tanti gli appuntamenti. Da non perdere venerdì alle 19 l’intervista al sindaco Beppe Sala di Lorenza Ghidini e Luigi Ambrosio, mentre sabato saranno Agnese Pini (direttrice QN), Andrea Fabozzi (dir. Il manifesto) e Luciano Fontana del Corriere della Sera a confrontarsi sul tema “L’informazione al tempo del nuovo ordine – o disordine – mondiale”. Appuntamento alle 18.30, al BarLume. E poi ancora la riflessione sulla destra italiana insieme a Pierfrancesco Majorino e il giornalista Guido Caldiron; il focus su Milano dell’urbanista Elena Granata con la saggista Lucia Tozzi; l’intervista di Ira Rubini ad Ascanio Celestini domenica alle 21, di nuovo al BarLume. Una chiacchierata su Pasolini. Il suo racconto del Paese. L’eredità. Poi tutti a ballare.