ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Premio Tenco 2023, tributo a Enzo Jannacci. A Eugenio Finardi targa alla carriera

Il cantautore: " Il mio percorso fuori dalle mode e tutt’altro che lineare. Enzo? Lo ricorderò con L’Armando con quelle frasi che può cantare bene solo un milanese"

Eugenio Finardi

Eugenio Finardi

Milano, 3 ottobre 2023 – “Paolo Conte non è il solo a considerarlo il più grande cantautore italiano, pure per noi Enzo Jannacci è un gigante della canzone" ammette Sergio Secondiano Sacchi, responsabile artistico del Premio Tenco, nel parlare di una 46ª edizione legata a doppio filo alla figura del Dottore.

Nel decennale della scomparsa, infatti, la rassegna ruota attorno alla figura dell’Irregolare milanese, come spiegato ieri mattina dal direttivo del Tenco alla Sala Café Rouge del Teatro Parenti durante la presentazione del cartellone di questo Premio Tenco 2023 in programma al Teatro Ariston di Sanremo dal 19 al 21 ottobre col titolo, va da sé, “Vengo anch’io”. "Jannacci verrà ricordato con una masterclass per le scuole a cui, oltre al figlio Paolo, parteciperanno Paolo Rossi, il sassofonista Paolo Tomelleri, il regista Giorgio Verdelli e il giornalista Enzo Gentile. Gentile e Jannacci presenteranno poi il volume su Enzo ‘Tutto qui’, mentre Verdelli il docufilm ‘Enzo Jannacci. Vengo anch’io’. Ci sarà pure la presentazione in anteprima di un vinile di rarità. In oltre, tutti gli artisti di questa edizione sono stati invitati ad inserire nelle loro esibizioni la rivisitazione di una canzone di Jannacci".

I lombardi al Premio Tenco

Ma la presenza lombarda a Sanremo quest’anno è più che consistente, visti i Premi Tenco ad Eugenio Finardi, Ron, e pure Angelo Branduardi che salirà sul palco dell’Ariston per prendersi quello che non era riuscito a ritirare l’anno scorso. Premiati pure Carmen Consoli, Renzo Arbore e Tom Zé.

"Per omaggiare un maestro della musica brasiliana come Zé avevamo pensato di invitare David Byrne, ma ha altri impegni" prosegue Sacchi. "L’idea di averlo prima o poi a Sanremo come Premio Tenco Internazionale, però, rimane in piedi". Targhe Tenco, invece, a Vinicio Capossela per il miglior album, a Niccolò Fabi per la miglior canzone, a Daniela Pes per la miglior opera prima, ad Alice e a Francesco Guccini (ex aequo) per la miglior interpretazione, agli Almamegretta per il miglior album in dialetto, a Mimmo Ferraro e Marco Rovelli per la produzione del miglior album collettivo a progetto. Premio Yorum al siriano Aeham Ahmad.

L’omaggio di Finardi

"Io il mio omaggio a Jannacci lo farò con ‘L’Armando’, perché nessuno può cantare bene la frase ‘Se ero dietro, stavo andando’ come un milanese” assicura Finardi, al lavoro su un set piuttosto variegato. Eseguirò pure ‘Patrizia’ che esce proprio in questi giorni in una nuova versione per voce piano e sax inserendosi nel progetto ‘Euphonia’ che così prosegue nel tempo inglobando nuovi brani del mio repertorio rivisitati in quella chiave. Di Premi Tenco ne ho già fatti tre e il più importante rimane quello del 2008, quando vinsi la Targa per la miglior interpretazione con un progetto straordinario quale ‘Il cantante al microfono’, album per voce e sestetto classico imperniato sulle canzoni di Vladimir Vysotsky realizzato assieme a Carlo Boccadoro e all’ensemble Sentieri Selvaggi". Stavolta a Finardi danno il premio alla carriera.

"Anche se la mia è stata tutto fuorché lineare; un Camel Trophy, direi, spesso fuori dai tempi e dalle mode".