STEFANIA CONSENTI
Cultura e Spettacoli

Palazzo Citterio, ecco la Grande Brera: dopo l’inaugurazione porte aperte a tutti

Le oltre 200 opere delle collezioni Jesi e Vitali hanno finalmente trovato casa

Milano -“È una giornata storica per Milano, che resterà nei libri di storia dell’arte e della città. Il MiC mantiene la promessa di riaprire Palazzo Citterio. E lo fa grazie al meraviglioso staff del direttore Angelo Crespi”. Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nel giorno di Sant’Ambrogio, e della Prima della Scala, ha elogiato Milano che si conferma “una città all’avanguardia”.

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Il ministro della Cultura, Alessando Giuli, all'inaugurazione di Palazzo Citterio

Particolarmente apprezzate dal ministro, nel tour dopo l’inaugurazione, “le opere di Morandi con quel tipo di allestimento ha un fascino eccezionale. E anche la mostra di Mario Ceroli, quanto di meglio uno potesse attendersi, sia come ministro sia come visitatore”. Milano attendeva da 52 anni l’ampliamento di Brera dedicato all’arte del Novecento, nello spazio acquisito dallo Stato nel 1972. Le oltre 200 opere delle collezioni Jesi e Vitali hanno finalmente trovato casa, ma all’appello mancano ancora custodi e il personale necessario, circa 55 persone, per garantire un’apertura full time.

Da oggi porte aperte a milanesi e turisti (è sold out) ma solo per quattro pomeriggi a settimana. “Noi siamo la città della trasformazione - ha aggiunto il sindaco Giuseppe Sala - accettiamo le sfide del cambiamento. Il cambiamento è la cifra di Milano”. Anche il presidente del Senato Ignazio La Russa si è detto d’accordo con Sala: “Il sindaco ha ragione: Milano non si ferma mai”. E ha aggiunto: “L’arte non può conoscere steccati culturali, politici e sociali, l’arte parla all’animo di tutti”. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha voluto richiamare l’attenzione sul “metodo Lombardia”: “Qui si fanno veramente le cose, perché pensiamo prima al bene della nostra comunità e poi a litigare”.

Applauditissimo, poi, è stato l’intervento del direttore della Grande Brera, Angelo Crespi, “l’uomo giusto nel momento giusto” è stato detto da più parti. “Sin dal primo giorno di insediamento non ho mai smesso di credere in questo risultato”, ha aggiunto. “Brera, per quel che riguarda l’arte, tornerà ad essere uno dei quartieri più importanti al mondo”.