
Un particolare de L’annunciazione (museo Thyssen Bornemisza Madrid)
Milano – Il mito di Arianna e il labirinto del Minotauro tornano in vita grazie al progetto dedicato al pittore Doménikos Theotokópoulos, universalmente noto come El Greco. La mostra abiterà per la prima volta gli spazi del piano nobile di Palazzo Reale, dall’11 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024 e si svilupperà in un virtuale viaggio lungo le città del Mediterraneo, in cui si mette in luce il lascito dei grandi artisti manieristi, da Michelangelo a Parmigianino, fino a Correggio, Tiziano, Tintoretto e i Bassano, nei confronti dell’opera del maestro cretese. Un’opera che include oltre 40 lavori realizzati dal El Greco e vanta prestigiosi prestiti internazionali, disposti secondo cinque aree tematiche.
Il percorso è inaugurato dalla sezione “Un bivio", unità in cui viene affrontato l’esordio del pittore nel circolo della produzione cretese di icone e il suo successivo apprendistato a Venezia e poi a Roma. La seconda, “Dialoghi con l’Italia”, espone una serie di opere realizzate da El Greco sotto il diretto influsso dei pittori italiani da lui ammirati per l’uso del colore e della luce. Nella terza, “Dipingendo la santità”, si approfondisce la prima fase del lavoro di El Greco a Toledo come pittore di scene religiose e dipinti devozionali. La quarta sezione, “Di nuovo l’icona”, illustra come l’artista torni, nell’ultima fase della propria esistenza, a richiamarsi al sistema compositivo delle icone della sua natia Creta. La parte conclusiva, infine, rende omaggio all’unica opera mitologica realizzata in carriera, il “Laocoonte”, capolavoro tardivo e geniale. La rassegna, promossa dal Comune di Milano Cultura e prodotta da Palazzo Reale e MondoMostre, è curata da Juan Antonio García Castro, Palma Martínez - Burgos García e Thomas Clement Salomon.