Il rapper Il Turco in concerto a Milano
Milano, 21 dicembre 2016 - Il veterano della scena rap romana, Il Turco, farà tappa a Milano venerdì 23 dicembre al Barrio's Cafè per la presentazione ufficiale del suo nuovo progetto: Rap’autore. L'album segna il ritorno dell'artista classe 1977, all'anagrafe Pietro Clemente.
Oltre ad aver fatto parte della prima formazione dei Flaminio Maphia, il rapper ha collaborato con quasi tutta la scena italiana e girato l'Italia con la crew Rome Zoo All Stars, ha pubblicato tre dischi solisti e ha fondato Gente de Borgata, gruppo a cui si è dedicato prima di iniziare a lavorare su Rap’autore. Oggi, dopo dieci anni dal suo ultimo lavoro solista, Il Turco torna con questo album prodotto dall’etichetta indipendente Tak Production.
Come già successo in passato, la collaborazione con Mr. Phil, produttore di quasi la metà dei beat, è centrale, ma oltre all’italo-inglese ci sono anche Frenetik & Orang3, DJ Argento, Big Joe, DJ Shocca, Kennedy e Big Dega e gli scratch di Dj Gengis. Tra i featuring invece ci sono Simo GDB, Er Costa, Danno, Aban, Egreen ed Easy One.
Il disco è stato mixato e masterizzato tra novembre 2015 e ottobre 2016 a “Lo studio” da Fuji e, per rendere partecipi sia i fan sia gli addetti ai lavori sia i colleghi, in questo lungo periodo Il Turco, Ludo Miani (fondatore della TAK production e manager dell’artista) e Mr. Phil hanno pensato di pubblicare quattro singoli in anteprima: ogni due mesi, infatti, è uscito il video ufficiale di un singolo come antipasto dell’album. In contemporanea, in altri video, Il Turco spiegava il corso dei lavori e man mano svelava varie notizie riguardanti il progetto. Una sorta di “reality album”, come lo hanno definito i tre.
Rap’autore è un album che fa continui riferimenti alle esperienze fatte dal rapper in strada, alla sua identità, mentre sullo sfondo scorrono fotografie della realtà romana prima e, di riflesso, di quella italiana. Schiettezza, citazioni cinematografiche (“Sono il punto di incontro tra Scorsese e Caligari” rappa Il Turco in "Draghi") e gli amici di una vita completano il quadro di un disco in cui il realismo è il filo conduttore.