DIEGO VINCENTI
Cultura e Spettacoli

"I nostri dati e la nostra identità nelle mani della Rete": come difendersi

Laura Curino in 'Big Data B&B' da stasera al 12 dicembre al Piccolo Teatro Grassi.

Laura Curino

MILANO - Che fine fanno i nostri dati? Dove si raccoglie quel fiume ramificato di informazioni che quotidianamente condividiamo in rete? Identità, gusti, progetti: ogni nostro dettaglio possiede ormai una sua vita digitale. E le società sanno fin troppo bene come trasformare tutto questo in potere e in profitto. Come racconta Laura Curino in 'Big Data B&B', nuovo lavoro dell’attrice torinese, da stasera al 12 dicembre al Piccolo Teatro Grassi. Lunga tenitura. Per questa produzione nata in collaborazione con il Politecnico e che chiaramente mostra un’attenzione particolare nei confronti di studenti e scolaresche. Grazie a uno spettacolo che torna dalle parti della narrazione, a conferma che la parola è la vera protagonista di queste settimane al Piccolo. Fra Paolini allo Strehler e Curino al Grassi, sembra di essere precipitati in una stagione di venticinque anni fa.

Il tema comunque è parecchio contemporaneo. E viene raccontato attraverso le peripezie di un gruppo di informatici ospiti nel bed and breakfast del titolo. La cucina della proprietaria è un’oasi felice di pensiero e di conversazioni. Peccato che la signora sia una specie di Mr. Robot (serie da guardare, assolutamente) e stia hackerando tutti i profili degli studiosi. "Ho scritto questo spettacolo – spiega Laura Curino – tentando di mantenere una visione aperta verso il futuro e la ricerca scientifica. Ho cercato nel sorriso la strada per arrivare alle questioni più complesse e l’ho fatto con il contributo di un pool di docenti di META, il network di studiosi di tutti i dipartimenti del Politecnico che si occupa di approfondire i risvolti etici e gli impatti sociali dell’innovazione scientifica e tecnologica". Scritto, diretto e interpretato da Curino (affiancata in scena da Beatrice Marzorati), “Big Data B&B“ conferma la vocazione didattica del Piccolo. E l’ottimo stato di salute della lunga collaborazione con il Politecnico.

"Rappresentare per osservare e comprendere - sottolinea il rettore Ferruccio Resta –: il teatro è fonte di conoscenza e di riflessione. Per questo è fondamentale portare in scena i grandi temi del nostro tempo, intrecciare scienza e arte. La collaborazione tra Politecnico e Piccolo Teatro è dunque centrale".