Ernia: "La gelosia e il mio rap da innamorato"

Esce con “Superclassico“ anteprima dell’album “Gemelli“. Tante collaborazioni, da Fabri Fibra a Madame

Matteo Professione, in arte Ernia, classe 1993

Matteo Professione, in arte Ernia, classe 1993

Milano, 26 giugno 2020 - «Il pezzo è sulla gelosia, ma nessuno l’ha ancora capito", spiega Ernia a proposito di “Superclassico”, il singolo che fa da battistrada al terzo album “Gemelli”, in cui trovano spazio pure Tedua, Rkomi, Lazza e Shiva, figurano anche Luché, Fabri Fibra e Madame. "Quest’anno mi sono innamorato ed è una sensazione strana, che non provavo dall’adolescenza. Penso di essere un po’ filofobico, tant’è che a volte respingo la mia stessa ragazza. Non riesco a scrivere se non vivo una cosa. In questa storia ci sono dentro con entrambi i piedi e quindi il pezzo m’è venuto abbastanza spontaneo".

“Gemelli” è un passo avanti rispetto ai due album precedenti? Sembra esserci una certa anima pop. "Il mio linguaggio è e rimarrà quello del rap. Ci sono un paio di episodi più pop degli altri. Se guardo al futuro penso ad un nuovo album rap, non ad un ‘featuring’ con Laura Pausini. Poi, se viene, bella lì. Ma non è il mio primo pensiero".

Il titolo come è venuto? "L’ho fatto per indicare la dualità, la molteplicità, la pluralità. In ogni mio disco passato c’erano dei pezzi opposti; nel primo ‘Lei no (Il Tradito)’ e ‘Tradimento (Il Traditore)’, nel successivo ‘Sigarette (L’inizio)’ e ‘Tosse (La fine)’. In questo ho espanso il gioco a tutte le tracce".

A proposito di dualismi, ce l’ha un “gemello” rap che non le somiglia per niente? "Noyz Narcos. È il mio esatto opposto, eppure lo stimo tantissimo".

Nel disco le collaborazioni sono tante. "Sono una persona un po’ rigida che fatica a chiedere cose a chi non conosce. Pure qui con alcuni c’è un vecchio rapporto di amicizia, con Lazza ci conosciamo fin da ragazzini. Ne ‘Il tempo vola’ avevo fatto una traccia con Fabri Fibra e non m’è costato più di tanto richiamarlo. Shiva abita a Corsico proprio vicino a casa mia. Madame è quella che conoscevo meno, ma dopo una chiacchierata le ho fatto la proposta; anche perché probabilmente è la più talentuosa della generazione zeta. E poi canta, cosa che forse nell’urban nessuno sa fare bene".

Milano è al centro di tutte queste storie. "In questo momento Milano è la capitale, è il momento della nostra città anche se la scena romana e, soprattutto, quella napoletana sono di grande interesse".  

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