I Depeche Mode infiammano il Forum d’Assago: il foto racconto del live al Mediolanum

Dave Gahan e Martin Gore si sono esibiti sulle note dei loro pezzi più famosi e degli ultimi lavori di “Memento mori”. La band britannica replica sabato sera alle 20.45

I Depeche Mode in concerto a Milano

I Depeche Mode in concerto a Milano

Milano, 29 marzo 2024 – Le aspettative erano alte ma Dave Gahan e Martin Gore le hanno superate, abituati come sono a vestire i panni dei fuoriclasse. Il primo dei due live ad Assago dei Depeche Mode, andato in scena ieri sera, è stato un concerto di oltre due ore leggermente diverso rispetto a quello che hanno visto i fan l’estate scorsa a San Siro: nonostante il Forum fosse gremito, l’atmosfera all’interno del palazzetto è stata più raccolta, più intima.

E anche in questo scenario la band britannica ha saputo catturare l’attenzione dei loro fan, esaltando i brani dell’ultimo disco “Memento mori” e celebrando al meglio i pezzi che li hanno resi grandi, da “Everything counts” a “Just can’t get enough”.

I Depeche Mode durante il concerto di giovedì 28 marzo al Mediolanum Forum d'Assago

La scaletta del live a Milano 2024

I ventitré brani eseguiti sul palco, dopo l’apertura consegnata ai The Deeper, hanno toccato la dimensione profonda di “Memento mori”, l’album pubblicato l’anno scorso a marzo in una sorta di elaborazione del lutto di Andrew Fletcher, terzo componente della band scomparso nel 2022.

Da “My cosmos is mine” a “Ghosts again”, i brani dell’ultimo lavoro dei Depeche Mode, al di là delle differenze dai loro brani del passato, testimoniano la capacità di Gahan e Gore di reinventarsi anche dopo anni e di proporre suoni e testi all’altezza dei loro lavori più famosi. E nel corso del concerto Dave ha trovato il tempo insieme al pubblico di intonare happy birthday a 'Gaetano' uno dei fan in prima linea sotto il palco.

  • My Cosmos Is Mine
  • Wagging Tongue
  • Walking in My Shoes
  • It's No Good
  • Policy of Truth
  • In Your Room (Zephyr Mix)
  • Everything Counts
  • Happy Birthday to You (Mildred J. Hill & Patty Hill cover) (for a fan)
  • Precious
  • Before We Drown
  • Strangelove (Acoustic; Sung by Martin)
  • Home (Acoustic)
  • Ghosts Again
  • I Feel You
  • A Pain That I'm Used To (Jacques Lu Cont Remix)
  • Behind the Wheel (Dedicated to Andrew Fletcher)
  • Black Celebration
  • Stripped
  • Enjoy the Silence

Bis:

  • Waiting for the Night (Acoustic)
  • Just Can't Get Enough
  • Never Let Me Down Again
  • Personal Jesus

Prossimo appuntamento: sabato 30 marzo

Non bastassero dei brani immortali, in grado di far ballare intere generazioni, il coronamento dei live dei Depeche Mode è sempre l’incredibile vitalità ed energia di Dave Gahan che con la sua presenza catalizza e trascina il pubblico. Il frontman balla, percorre chilometri sul palco, interpreta i brani come se li cantasse per la prima volta e sembra avere una carica che non rispetta l’età anagrafica riportata sulla carta d’identità.

È un 1961 anche Martin Gore che, dal canto suo, ha come il solito emozionato con due versioni voce-piano di “Home” e “Strangelove”, già ascoltate live dai più affezionati dalla band, ma sempre, appunto, in grado di emozionare.

Con i due fondatori del gruppo, sul palco ieri c’erano (e ci saranno per il tour 2024 di “Memento mori”) anche il polistrumentista Peter Gordeno e il batterista Christian Eigner, che suona dal vivo con la band da ormai 26 anni. 

Il sintetizzatore dei Depeche Mode non si è caricato di polvere dagli anni ‘80 a oggi e neanche la band stessa che, nonostante l’età, dimostra di essere lungimirante anche per il XXI secolo, ed è per questo forse che la loro musica è così trasversale da catturare tutti gli appassionati di musica.

Prossima fermata: sabato 30 alle 20.45, per chi è riuscito ad accaparrarsi i biglietti.

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