Milano, sbarca Charlie e la Fabbrica di Cioccolato. Ed è musical

Un teatro creato appositamente ospiterà lo spettacolo per circa sei mesi

Charlie e la Fabbrica del Cioccolato

Charlie e la Fabbrica del Cioccolato

Milano, 11 ottobre 2019 - Umpa Lumpa d’Italia unitevi. Ancora un mese e “Charlie e la Fabbrica di Cioccolato” sbarca alla Fabbrica del Vapore con le sue creaturine golose di cacao, con le sue cascate di cioccolato, con le sue bibite gasate “frizzo-sollevanti”, col suo ascensore di cristallo che nel finale vola sulle teste del pubblico. Un mondo a parte, raccontato nel ’64 da Roald Dahl nel suo celebre romanzo e ripreso da due film, quello girato nel ’71 da Mel Stewart con Gene Wilder nei panni di Willy Wonka e quello riveduto e corretto in chiave dark nel 2005 da Tim Burton con Johnny Deep nel ruolo principale. Il musical è relativamente più recente, avendo debuttato nel West End solo sei anni fa. A Milano la coloratissima fabbrica di leccornie del romanzo troverà posto nella Cattedrale della Fabbrica del Vapore, nella cornice industriale del grande spazio che un tempo ospitava il carroponte per la costruzione di locomotive. Proprio lì, infatti, verrà ricavato per circa sei mesi un teatro da 800 posti concepito appositamente per lo spettacolo, che proprio per questa caratteristica non andrà in tour. Anteprime dall’8 novembre e première il 21, come annunciato ieri nella presentazione ufficiale a Palazzo Marino.

«Scenografie  e attrezzature verranno utilizzate per portare lo spettacolo all’estero, ma in Italia lo si potrà vedere solo a Milano», spiega il regista Federico Bellone, che ha già montato tutto a luglio, prima di dedicarsi ad altri suoi progetti come “Ghost” in Spagna (in febbraio sarà agli Arcimboldi) o “The Impossible Man - Houdini Musical Magic” a Broadway nl 2021. «Quello della produzione esclusiva per la città di Milano è il concetto che useremo anche per quel “Il vizietto” in scena al Teatro Manzoni da Natale 2020», con due grandi stelle del teatro musicale italiano. A teatro Willy Wonka sarà Christian Ginepro, affiancato da nomi di rilevo del musical come Simona Samarelli, Gipeto, Lisa Angelillo, Fabrizio Corucci, Russell Russell ed altri 28 attori-ballerini più una band che suona dal vivo le musiche scritte da Leslie Bricusse e Anthony Newley per il film e quelle approntate da Marc Shaiman con Scott Wittman per il musical. «“Charlie e la Fabbrica di Cioccolato” non è uno spettacolo solo per bambini», spiega Ginepro. «Racconta, infatti, il tradimento della nostra parte infantile. La vita, infatti, spesso ci fa chiudere in noi stessi come Willy Wonka nella sua fabbrica. Ma ridendo, emozionandoci, riempiendoci gli occhi, ci si può aprire agli altri». “Charlie e la fabbrica di Cioccolato” va in scena alla Fabbrica del Vapore con una licenza “no replica”, questo significa che sarà completamente diverso dalla versione americana «e quindi molto più maestoso», assicura Bellone, che ha potuto lavorare con un budget di 2 milioni mezzo di euro. Tutto in una stagione molto ricca sul versante del musical. «Ma nessuno spettacolo è in concorrenza con gli altri, a meno che non siano brutti spettacoli», chiosa Ginepro.

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