STEFANIA CONSENTI
Cultura e Spettacoli

Milano, Bookcity scalda i motori nei quartieri

Nuovo distretto culturale, GiaLo, GiambellinoLorenteggio. Primo omaggio a Pinketts che qui abitava

GiaLo omaggia Andrea G.Pinketts, scomparso un anno fa

Milano, 12 novembre 2019 - Ci siamo . Ritorna, domani, Bookcity, la fiera che in otto anni è diventata un festival diffuso in tutta la città dedicato al libro. Saranno più di 1500 gli eventi gratuiti - dal 13 al 17 novembre - con oltre tremila autori in più, 400 volontari e 250 sedi. E se c’è già stato un piccolo assaggio con le letture di fiabe nelle case e nelle librerie milanesi con i librai incaricati di raccontare l’evento e dare anche consigli personalizzati, l’attesa cresce per l’inaugurazione, domani alle 20,30, al teatro Dal Verme, dove il romanziere basco Fernando Aramburu, già vincitore di un premio Strega europeo nel 2018 riceverà il Sigillo della Città, per poi conversare con lo scrittore Paolo Giordano (conduce Marino Sinibaldi). Michela Marzano interverrà sul tema delle Convivenze e I versi di Simone Savogin arricchiranno la serata.

Non è facile orientarsi fra le numerose proposte ma ognuno potrà crearsi un personale palinsesto scegliendo fra gli autori del calibro internazionale che arriveranno a Milano, quasi tutti in centro - Cees Nooteboom, Andrè Aciman, Robert Harris, Gilles Kepel - e gli autori italiani noti e meno noti che invaderanno anche i quartieri di Milano. Già perchè il successo di Bookcity è nella sua formula, inclusiva, che sollecita anche la partecipazione dei cittadini. Non a caso ci sono tre distretti culturali particolarmente vivaci che danno visibilità a quartieri che erano finiti «in ombra». Così dopo Nolo, acronimo di North of Loreto, e Corvetto-Chiaravalle, arriva GiaLo, ovvero la zona di GiambellinoLorenteggio che è a caccia di una sua nuova identità.

E dal noir, con un omaggio allo scrittore Andrea G.Pinketts ad un anno dalla scomparsa (il 15 alle 21 bar Blu in piazza Berlinguer metabiografia del Maestro con Carlo Lucarelli, Rossella Marino, Nicoletta Vallorani, Luca Morelli e Andrea Labanca) e una bella chiacchierata con le “Miss Marple del Giambellino“ con Rosa Teruzzi e Massimo Picozzi (il 17 , Scuola «Nazario Sauro») si passa alla storia con la passeggiata in compagnia di Gian Piero Piretto sugli autori della letteratura russa, Tolstoy e Gorki, che danno il nome a due strade del quartiere. Bookcity dedica un focus tematico alle Afriche con oltre 100 eventi concentrati all’Ispi, al Mudec e Cascina Casottello. Occasione questa per assegnare alla scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie il Premio speciale Afriche. Tema sentito in tutti i quartieri di Milano dove la presenza multietnica è una realtà sulla quale si dovrebbe lavorare di più per favorire l’integrazione.

Da non perdere la festa di chiusura di Bookcity, originale proposta di «parole e musica» con la Filarmonica (domenica 17 Teatro dell’Arte in Triennale) diretta da Marco Seco. Cuore della rassegna resta il Castello Sforzesco. Cresce Bookcity sociale con spettacoli negli ospedali milanesi e nelle carceri, Bollate, San Vittore e Beccaria. Per finire: prima tappa del Friendship tour (il 17 alle 9,30) con quattro grandi autori britannici come Lee Child, Ken Follett, Kate Moss e Joio Moyes che si confrontano sulla Brexit.