Yoel Gamzou e “Dipingere con le note"

L'Orchestra Sinfonica di Milano presenta "Dipingere con le note" all'Auditorium, con la Sinfonia di Mathis der Mahler di Hindemith e Quadri di un'esposizione di Musorgskij, diretti da Yoel Gamzou. Un viaggio musicale che unisce arte e musica, esplorando il genio creativo di due grandi compositori.

Yoel Gamzou e “Dipingere con le note"

Yoel Gamzou e “Dipingere con le note"

Dipingere con le note? E perché no? A questa domanda risponde Orchestra Sinfonica di Milano, appuntamento all’Auditorium, Largo Mahler, oggi alle ore 20 e domenica alle 16 con "Dipingere con le note". Yoel Gamzou, direttore classe 1987, attualmente Direttore Artistico e Direttore Principale della International Mahler Orchestra (IMO), guida l’orchestra milanese nella Sinfonia di Mathis der Mahler "Mathis il pittore" di Paul Hindemith e in "Quadri di un’esposizione" di Modest Musorgskij. La meravigliosa partitura del compositore di San Pietroburgo, abile "pittore" in musica di immagini, situazioni, circostanze, la cui opera massima, in tal senso, sono appunto "Quadri di un’esposizione" scritti per pianoforte e magistralmente poi orchestrati da Maurice Ravel, impressioni ispirate dai disegni di Viktor Hartmann, suo amico scomparso in giovane età, che offrono infiniti motivi di interesse strumentale, sfruttando innumerevoli risorse timbriche del pianoforte fino ad allora non prese in considerazione. Qui il genio risiede anche nella costruzione stessa: i quadri, uno più interessante dell’altro, sono "collegati" da un elemento ricorrente, le Promenades, passeggiate appunto, da immaginare come un movimento di spostamento del fruitore da un quadro all’altro. La seconda parte del programma conduce l’ascoltatore nel Novecento, o meglio, nel Cinquecento trasfigurato dalla modernità: per Paul Hindemith la Riforma protestante è una tematica di enorme interesse, e proprio da questa inclinazione vede i natali nel 1935 un’opera intitolata Mathis der Maler, ovvero "Mathis il pittore", liberamente ispirata alla figura del grande artista Matthias Grünewald, e rappresenta una sofisticata riflessione sul ruolo dell’artista nella società; il libretto è scritto da Hindemith.

G.L.