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"Salvate la walk of fame di Milano"

Non tutti sanno che nella capitale italiana delle tv commerciali esiste una «walk of fame». Per salvare le impronte di Corso Europa scatta l'appello su Facebook. Columbro: "Non dimenticate la storia della tv" FOTO - Le impronte e gli autografi delle star di LUCA SALVI

Le impronte si Michael Douglas e Sharon Stone(Newpress)

Milano, 30 marzo 2016 - Milan l'è 'n grand Milan, ma spesso nasconde la sua grandezza. Non tutti, per esempio, sanno che nella capitale italiana delle tv commerciali esiste una «walk of fame». Una passeggiata delle celebrità in perfetto stile hollywoodiano. L’indirizzo non è neanche periferico o introvabile da giustificarne l’abbandono e la damnatio memoriae: corso Europa 5, dietro piazza San Babila. Il Duomo a due passi. In una breve galleria che incrocia il porticato tra il corso e largo corsia dei Servi. Ai lati della pavimentazione, una cinquantina di lastre con incisi gli autografi e le impronte dei vincitori dei Telegatti dal 1992 al 2003. Il Telegatto era la statuetta, sulla falsariga dell’Oscar, assegnata ogni anno ai programmi e ai personaggi migliori della stagione televisiva trascorsa, scelti dai lettori sulla base di alcune categorie. Il contesto era il Gran Premio dello Spettacolo (o Notte dei Telegatti) indetta dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Nel 2008 l’ultima edizione. Le star nazionali e internazionali venivano invitate a lasciare traccia del loro passaggio. E le lastre “firmate’’ posizionate in via Europa 5, sede della rivista fino al 2007.

Walk of fame di MilanoPassando si possono ammirare gli autografi e le impronte delle mani di Sophia Loren e Sharon Stone, Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone, Angela Lansbury («La signora in giallo», 1999) e Shannen Doherty («Beverly Hills 90210»), Maria De Filippi e Jerry Scotti, Sandra & Raimondo, Sigourney Weaver e Susan Sarandon, Coppola padre e figlia, Roman Polanski e Kirk Douglas, Raquel Welch e Gerard Depardieu. Jean-Claude Van Damme ha lasciato anche il suo pugno, Jenny Mc Carthy il simbolo di baci e abbracci, Richard Dean Anderson («MacGyver») le orme degli stivali. Su Eduardo «Cuore selvaggio» Palomo tante stelline lasciate dai fan. Ma qualche lastra (l’attore Jack Palance) è erosa dal tempo, in alcune è stato rubato il simbolino dorato del Telegatto (GUARDA LE FOTO).

Spesso fanno da giaciglio per i clochard. Altre sono coperte dal dehors e tavolini del bar Milano Centro, installato – sia detto – con le autorizzazioni del Comune. Pochi si fermano per un’occhiata. «Non sapevo ci fosse una walk of fame», è il commento unanime di chi passa casualmente dalla galleria. Di questa curiosità dal possibile (e ignorato) richiamo turistico si stanno occupando tre ragazzi che hanno creato un comitato e un gruppo Facebook: «Salviamo la walk of fame di Milano». «Non ne sapevamo nulle neanche noi – spiega Alessio Franconi, uno dei promotori – ma l’abbiamo scoperta all’università, portando in giro i ragazzi Erasmus. Restavano sbalorditi dallo stato in cui versa. Non c’è una targa. Le lastre in rovina o nascoste dal bar».

Lanciato l'appello sul social network, i tre si sono rivolti al Consiglio di zona 1. «Si tratta di mettere qualche indicazione – dice Franconi – e indicizzare la passeggiata sui siti web istituzionali. La parola d’ordine è valorizzazione». Da allora le cose si sono un po’ fermate, anche se la «walk» ha fatto capolino su Tripadvisor.it. «Ci sono due ostacoli – spiega Sergio Violante, commissione cultura Cdz 1 – il vincolo della soprintendenza e la presenza del gazebo che ha tutte le concessioni in regola. Vorremmo preservare la camminata con lastre di vetro. Ma aspettiamo risposte».