
Due frame dei video che documentano i borseggi frequenti nelle stazioni del metrò
Milano - «L’hanno aperta loro, mentre stava scendendo. Tenga la borsa davanti". La scena è stata filmata venerdì alla stazione Centrale, a pochi passi dai tornelli della metropolitana. Se non fosse intervenuto Mattia, trentaduenne, che lavora in un fast food e che da 5 anni nel tempo libero scruta le banchine del metrò per dispensare consigli su "come non farsi derubare", probabilmente sarebbe avvenuto un furto ai danni della malcapitata di turno. Nella scena si vede la "preda" insieme a un’amica che viene seguita e accerchiata da alcune donne. C’è confusione, l’amica della signora si accorge di una cerniera aperta e a quel punto si sente la voce di Mattia che invita a fare attenzione, mentre le presunte borseggiatrici si dileguano senza aver avuto il tempo di arraffare nulla.ù
Il trentaduenne , che chiede di non pubblicare il cognome per non essere riconoscibile, ha creato pure una pagina Facebook: "Furti e borseggi Milano" segnalando le zone "calde" e invitando a fare attenzione. Dopo l’emergenza Covid, la "normalità" è purtroppo anche questa. Ma il fenomeno, al di là della buona volontà di un singolo cittadino, si combatte con gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine: il questore Giuseppe Petronzi ha emesso cinque Daspo urbani per altrettante donne, che non potranno più avere accesso alle linee della metropolitana dai 6 ai 12 mesi.
I provvedimenti sono frutto dell’attività di prevenzione svolta dagli agenti della Polmetro e dai poliziotti della Divisione Anticrimine, che dopo i controlli straordinari di giugno hanno allontanato per 48 ore dalla rete metropolitana circa cinquanta persone che impedivano la libera fruizione del metrò. I primi due divieti di accesso alle aree urbane sono stati emessi lo scorso 18 giugno a carico di due donne residenti nel campo nomadi di Cascina Gobba. Daspo anche per un italiano di 43 anni, già destinatario del foglio di via dal comune di San Donato Milanese, dove approdava per poi acquistare droga a Rogoredo, che era solito chiedere soldi ai viagg iatori con fare insistente. Per 12 mesi non potrà mettere piede in nessuna fermata della linea gialla e nella stazione Duomo.