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"Vogliamo pane, pace e libertà" Le lotte all’Alfa Romeo in mostra

"Vogliamo pane, pace e libertà" Le lotte all’Alfa Romeo in mostra

"Vogliamo pane, pace e libertà", questo è lo slogan che gli operai e le operaie urlavano durante gli scioperi organizzati a Milano nel marzo del 1943. Una protesta sociale contro le condizioni in cui il regime aveva ridotto il Paese, che ebbe anche un significato politico contro la guerra e il fascismo. In occasione dell’ottantesimo anniversario degli scioperi antifascisti che coinvolsero gli operai delle grande fabbriche del Nord (Torino, Milano, Genova) e anche dell’hinterland milanese, il Comune di Arese, in collaborazione con la sezione Anpi di Arese e Garbagnate Milanese, con il liceo artistico Fontana e con l’azienda speciale consortile Csbno ha organizzato due appuntamenti al centro civico Agorà.

Oggi alle ore 17, si terrà l’inaugurazione della mostra, "Fabbrica, lavoro, fascismo e Resistenza all’Alfa Romeo"di Valter Molinaro, che ha lavorato al Centro Ricerche dell’Alfa Romeo al Portello dal 1971 al 1993, ha pubblicato numerose ricerche sui temi del lavoro e della produzione industriale e in particolare un libro sulla storia della Resistenza all’Alfa Romeo.

La mostra con immagini d’epoca illustra il lavoro all’interno della fabbrica, la propaganda aziendale e le fasi della Resistenza. Nella fabbrica milanese, fiore all’occhiello del fascismo si producevano automobili e motori di aereo.

Anche nei momenti più duri del regime, la Resistenza aveva messo radici profonde. Lo stesso Molinaro il 25 marzo presenterà anche il libro "Fiamma partigiana all’Alfa Romeo", il diario di Antonietta Romano e la Resistenza al Portello con un saggio introduttivo di Tatiana Bertolini. Il libro racconta in modo approfondito il ruolo degli operai dell’Alfa Romeo nella Resistenza.

Ad accompagnare la lettura, anche un Reading musicale con Alessandra Sonia Romano, violinista con il Violino della Shoah, Nadio Marenco, fisarmonicista, ed Elda Olivieri, voce narrante "Quest’anno abbiamo voluto approfondire il tema della Resistenza nelle fabbriche e in particolare all’Alfa Romeo, non solo per il particolare legame con il nostro territorio, ma anche per l’importanza degli scioperi del ’43, che smentirono coraggiosamente il mito dell’adesione totalitaria dei lavoratori e del popolo italiano al regime, commenta l’assessore alla cultura Denise Scupola.

Ro.Ramp.