MARION GUGLIELMETTI
Cronaca

Milano, un'altra 'Vòce' arriva in piazza Scala: è quella di Aimo e Nadia

Alle Gallerie dI'Italia, uno spazio in cui cultura ed eccellenza gastronomica si incontrano per dare vita a un progetto esclusivo e unico nel suo genere

Stefania Moroni tra gli chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani

Milano, 28 novembre 2018 - Arte, cultura e cibo. Piacere per gli occhi, la mente e il palato. È “Vòce” all’interno del museo Gallerie d’Italia in piazza Scala. Uno spazio polifunzionale che racchiude caffetteria con bookshop, ristorante gourmet e cocktail bar firmato “Aimo e Nadia”,  lo storico ristorante 2 stelle Michelin fondato da Aimo Moroni nel 1962. 

Vòce di Aimo e Nadia
Vòce di Aimo e Nadia
QUALITA', ECCELLENZA ED ITALIANITA' - “Ho sempre pensato che la cultura del cibo avesse un parallelo con la cultura artistica -  spiega Stefania Moroni, amministratore delegato di Aimo e Nadia - e trovo che questo luogo possa esserne la dimostrazione”. E prosegue: “Vòce nasce grazie alla sinergia con Intesa Sanpaolo, che ci ha scelti tra diversi competitor per la realizzazione di questo ambizioso progetto che rispecchia a pieno la nostra identità e i nostri valori: qualità, eccellenza ed italianità”. “La vocazione del museo è quella di essere un luogo della cultura d’Italia. Qui attualmente ci sono oltre alla mostra sul Romanticismo anche quella nel caveau, della Cassetta Farnese di Capodimonte. E cultura non poteva fare a meno anche della cultura gastronomica”, sottolinea Michele Coppola, direttore centrale Arte, Cultura e Beni Storici e direttore Gallerie d’Italia, Intesa Sanpaolo. “In questi anni - prosegue - le iniziative delle Gallerie d’Italia hanno incontrato il consenso e l’entusiasmo di tanti visitatori, anche grazie a una costante ricerca di originalità, di sperimentazione, di esplorazione di nuovi linguaggi. Con ‘Vòce’ si completa l’offerta in piazza Scala, in sinergia perfetta con una realtà, ‘Aimo e Nadia’, che è tradizione ma allo stesso tempo innovazione”. 

Alessandro Negrini e Fabio Pisani con gli chef al lavoro
Alessandro Negrini e Fabio Pisani con gli chef al lavoro

Qual è l'essenza della cucina che proponete?

"Desideriamo rappresentare il dialogo continuo tra noi e l'arte di questo luogo, rappresentando la grande cucina italiana, quella che regala emozioni e nasce dalla cura di ogni gesto”.

Le caratteristiche dei vostri piatti?

 “Creati esclusivamente per questo locale, pur nel rispetto dei criteri che contraddostinguono la nostra cucina: leggerezza, rispetto delle materie prime e stagionalità”.

Vòce di Aimo e Nadia
Vòce di Aimo e Nadia

"Tra i cinque menu alla carta, c’è quello dedicato al Romanticismo, con un risotto ispirato a ‘Il bacio’ di Francesco Hayez".

L'obbiettivo?

"Far tornare in auge la tradizionale tavola fredda milanese. Tra insalate, focacce e sandwich realizzati con ingredienti di qualità italiana, ci piacerebbe proporre anche piatti che oggi si trovano raramente". 

Un esempio?

"L'uovo alla cocque accompagnato dal nostro pane in cassetta. Nessun passo indietro verso il passato, ma un modo per dare di nuovo valore a certi cibi”. 

Vòce di Aimo e Nadia
Vòce di Aimo e Nadia