Una serie di ritratti fotografici in bianco e nero, nell’atto di coprirsi gli occhi, le orecchie e la bocca, come le famose "sanzaru", le tre scimmie sagge della tradizione giapponese, una forma di protesta e denuncia verso chi fa finta di non vedere, non sentire e non parlare. L’installazione itinerante "I Muri del Silenzio" arriva al centro commerciale La Fontana, dove sarà in mostra da domani al 4 febbraio. Il progetto fotografico, a sostegno delle vittime di violenza, è ideato dalla fotografa Mjriam Bon e realizzato dall’atleta paralimpica, parlamentare e senatrice Giusy Versace come strumento di sensibilizzazione e denuncia verso ogni forma di omertà. "Sono i muri di chi non vede o di chi fa finta di non vedere, di chi non sente perché non vuole sentire e i silenzi di chi non parla perché ha paura, perché si vergogna - spiega Bon -. Grazie al forte potere di denuncia della fotografia si può sensibilizzare cercando di abbattere l’omertà e la paura".
Protagonisti degli scatti sono alcune celebrità, ma anche volti di persone comuni: da Lorella Cuccarini ad Alberto Matano, da Maria Grazia Cucinotta a Pinky, una donna che ha rischiato di morire quando il marito le ha dato fuoco nel 2015, davanti agli occhi dei due figli. Partecipa anche l’associazione di promozione sociale contro la violenza sulle donne Scarpetta Rossa Aps. "Questo progetto è un prezioso strumento per tenere i riflettori accesi sul tema tutto l’anno e vorrei presentarlo anche nelle scuole - annuncia Versace -. Contro la violenza sulle donne, ma anche contro la violenza in generale, non ci si deve girare dall’altra parte. Bisogna avere il coraggio di denunciare e lavorare insieme perché c’è ancora molto da fare soprattutto dal punto di vista culturale".
Laura Lana